Sono innamorat* del mio psicoterapeuta
Innamorarsi del proprio psicoterapeuta è un’esperienza più comune di quanto si possa pensare. La relazione terapeutica è un contesto intimo e protetto in cui ci si sente ascoltati, compresi e supportati, quindi è naturale sviluppare sentimenti di affetto. Tuttavia, questa dinamica può essere complicata e richiede un’attenta riflessione. Vediamo cosa significa, perché accade e come affrontarla.
Perché ci si innamora del proprio terapeuta?
L’innamoramento nei confronti del terapeuta può derivare da diversi fattori, tra cui:
Il setting terapeutico: la terapia crea uno spazio sicuro e privo di giudizio, dove si può esprimere liberamente ciò che si prova. Questo senso di accettazione incondizionata può far nascere sentimenti di attaccamento.
Il ruolo del terapeuta: lo psicoterapeuta ha una posizione di ascolto empatico, il che può far sembrare che sia una persona “speciale” o diversa da quelle che si incontrano nella vita quotidiana.
Il transfert: in psicologia, il transfert è il processo attraverso cui il paziente proietta sul terapeuta emozioni, desideri o modelli di relazione vissuti in passato, spesso con figure genitoriali o affettive significative. Questo può generare sentimenti di amore, idealizzazione o anche dipendenza emotiva.
La vulnerabilità emotiva: durante la terapia si esplorano parti profonde e dolorose di sé, e questo può creare un forte legame emotivo con la persona che ci aiuta a elaborarle.
Come capire se è vero amore o una proiezione?
Prima di agire sui propri sentimenti, è importante chiedersi se ciò che si prova sia effettivamente amore o piuttosto una reazione emotiva legata alla terapia. Alcuni segnali da considerare:
- C’è una conoscenza reale della persona? Il terapeuta mostra solo una parte di sé e mantiene un ruolo professionale. Chiediti: è davvero amore se non si conosce il terapeuta al di fuori del contesto clinico?
- I sentimenti sono costanti anche fuori dalla terapia? O si intensificano solo quando si è nel setting terapeutico?
- C’è idealizzazione? Se si percepisce il terapeuta come “perfetto” o come l’unica persona in grado di capirci, potrebbe trattarsi di una proiezione e non di un amore autentico.
Cosa fare se mi accorgo di essere innamorato/a del mio terapeuta?
Se riconosci di provare sentimenti per il tuo psicoterapeuta, il primo passo è affrontarli con consapevolezza e maturità. Ecco alcune azioni da considerare:
1. Riflettere sui propri sentimenti
Chiediti cosa rappresenta per te questa persona:
- È il terapeuta in sé o il modo in cui ti fa sentire?
- Stai cercando amore o sicurezza?
- Questo sentimento potrebbe essere legato a bisogni emotivi insoddisfatti?
2. Parlane con il terapeuta
Se i sentimenti diventano ingombranti e interferiscono con la terapia, può essere utile discuterne apertamente con il professionista. Un terapeuta esperto saprà gestire la situazione con professionalità e potrà aiutarti a esplorare il significato di ciò che provi.
3. Considera di cambiare terapeuta
Se i sentimenti sono molto intensi e rischiano di compromettere il percorso terapeutico, potresti valutare di cambiare professionista. Anche se può sembrare difficile, potrebbe essere la scelta migliore per continuare il tuo percorso di crescita personale.
4. Evita di agire impulsivamente
Anche se il desiderio di confessare i propri sentimenti può essere forte, è importante non agire senza riflettere. Dichiararsi al terapeuta potrebbe mettere in difficoltà entrambi e compromettere la relazione terapeutica.
5. Esplorate insieme il transfert
Se il sentimento è il risultato di un transfert, il terapeuta può aiutarti a lavorare su di esso e a capire da dove nasce. Potresti scoprire che il sentimento è legato a bisogni emotivi passati, e affrontarlo potrebbe portare a una crescita personale.
Cosa NON fare?
Non cercare di sedurre il terapeuta: non solo è eticamente scorretto, ma potrebbe mettere a rischio il percorso terapeutico.
Non idealizzarlo: ricorda che è un professionista che sta facendo il suo lavoro.
Non cercare di avere contatti fuori dalla terapia: tentare di contattarlo sui social o nella vita privata potrebbe essere inappropriato.
E se il terapeuta ricambiasse?
Secondo il codice deontologico della psicoterapia, una relazione sentimentale tra terapeuta e paziente è considerata un grave errore etico. Un terapeuta professionale non dovrebbe mai incoraggiare sentimenti romantici o entrare in una relazione con un paziente. Se il tuo terapeuta mostra segnali di coinvolgimento romantico, potrebbe essere il caso di interrompere la terapia e, se necessario, segnalare il comportamento all’ordine professionale.
In conclusione, innamorarsi del proprio terapeuta può essere un’esperienza intensa e complessa, ma è importante affrontarla con maturità. Riflettere sui propri sentimenti, parlarne in terapia e, se necessario, considerare un cambio di terapeuta sono passi fondamentali per garantire che la terapia rimanga un luogo di crescita e benessere. La cosa più importante è usare questa esperienza per comprendere meglio se stessi e i propri bisogni emotivi.