Dr. Giuseppe Iannone
psicologo e psicoterapeuta
Un’esperienza a cui non sapevo dare un nome
Siena, 2001. Allora ero uno studente presso l’Università per Stranieri, dove frequentavo il corso di laurea in Filologia. Ricordo ancora quel giorno come fosse ieri. Lezione di letterature comparate. All’improvviso, come un fulmine a ciel sereno, durante la lezione avevo avvertito una sensazione di testa leggera, quasi di vertigine. Qualcosa di mai provato prima. In un attimo il cuore aveva iniziato a battere all’impazzata, faticavo a respirare. Mi sentivo come se fossi staccato dal mio corpo e dall’ambiente.
Avevo avvertito l’urgenza di uscire da quell’aula. E così, infilati gli appunti nello zaino, ero uscito di corsa dall’università. Per strada ricordo ancora che mi chiedevo se ce l’avessi mai fatta a raggiungere casa o se sarei collassato prima per strada. Il tragitto verso casa sembrava interminabile e una corsa contro il tempo.