Quo vadis?
Anni di duro lavoro e sacrificio. Ma finalmente avevo trovato la mia strada. Avevo conseguito la specializzazione in Psicoterapia Cognitivo Neuropsicologica. E sapevo chi volevo essere.
Il panico era sparito.
«Chi sa di avere uno scopo nella vita, un compito, ha in mano un valore ineguagliabile, sia dal punto di vista psicoterapico che dell’igiene mentale. Additare un compito ad un uomo è quanto di più adatto ci possa essere per fargli vincere ogni difficoltà interiore. Tanto meglio se questo compito è stato scelto dalla persona stessa, tanto meglio se si tratta di una missione» (V.E. Frankl).
Io avevo trovato il senso della mia vita nell’aiutare gli altri a trovare un senso nella loro vita.
Già, perché spesso i sintomi di un ansia e panico (ma non solo quelli!) sono come la spia che si accende sul cruscotto dell’auto per segnalarci che qualcosa non va. Ora, potremmo certo tagliare con una pinza il filo elettrico che conduce il segnale luminoso e spegnere la spia. Avremmo l’illusione che il guasto non esista e continueremmo a guidare un’auto che non è sicura.
È questo spesso ciò che le persone fanno quando ricorrono all’uso degli psicofarmaci per trattare il disturbo di panico o quando addirittura ne ignorano i sintomi o per lo meno non fanno nulla per cercare di star meglio.
Non ho nulla contro l´utilizzo degli psicofarmaci. In molti casi, anzi, li trovo dei preziosi alleati nella cura di ansia e panico soprattutto se uniti alla psicoterapia.
Ma quando una persona con ansia o panico viene curata soltanto con gli psicofarmaci non si assume alcuna responsabilità sul progetto di cura. Assume quindi una posizione passiva. Né riesce a risalire all´origine del malessere.
Prendere psicofarmaci senza fare psicoterapia è come sperare di guarire dal raffreddore prendendosi l´aspirina e restando sotto la pioggia!
Lo psicoterapeuta è quella persona che ti dice: guarda che sei zuppo dalla testa ai piedi. Sei sotto la pioggia. Cosa vuoi fare?
In psicoterapia si va cioè a leggere e comprendere il significato dei sintomi del panico. Li si contestualizza in una storia di vita, la tua, e in questo modo si riesce a ri-orientare la tua vita verso una forma migliore, autentica.
Ed è proprio a questo punto che spesso avviene il “miracolo” e il panico e l´ansia spariscono.
Oggi
Faccio il lavoro che considero il più bello del mondo: lo psicologo psicoterapeuta. Ogni giorno ho la possibilità di aiutare le tante persone che si rivolgono a me con sintomi di ansia e panico. Le ricevo sia online che in studio a Milano, Monza e Cernusco sul Naviglio.
E posso dire con soddisfazione di aver sempre trovato una soluzione per ansia e panico in chi si è rivolto a me.