Quando il partner peggiora la tua ansia

L’ansia è una condizione complessa che non riguarda solo la persona che ne soffre, ma spesso coinvolge anche il suo ambiente, inclusi i rapporti più intimi come quello di coppia. Se hai un partner che soffre d’ansia, è probabile che tu voglia essere di supporto. Tuttavia, il modo in cui tenti di aiutarlo può, paradossalmente, peggiorare la situazione. Frasi come “Stai bene? Sei in ansia? Sei stanco?” possono sembrare gentili e premurose, ma spesso hanno l’effetto opposto: richiamano costantemente l’attenzione della persona sull’ansia stessa, alimentando un circolo vizioso che rende più difficile gestirla. In questo articolo, esploreremo perché alcune forme di supporto possono essere controproducenti e come un approccio diverso, basato sulla distrazione positiva e sulla normalizzazione, possa fare una grande differenza.


L’effetto del richiamo costante sull’ansia

Una delle caratteristiche principali dell’ansia è la tendenza a focalizzarsi sul proprio stato interno. Chi soffre di ansia spesso analizza continuamente il proprio corpo e i propri pensieri alla ricerca di segnali di pericolo: il cuore che batte più forte, la respirazione irregolare, una sensazione di oppressione. Questo atteggiamento, chiamato monitoraggio interno, è uno dei principali fattori che mantiene l’ansia attiva.

Quando un partner, con buone intenzioni, chiede frequentemente “Come stai? Sei in ansia?”, contribuisce involontariamente a rafforzare questo meccanismo. La domanda, infatti, funge da promemoria per la persona ansiosa: “Dovrei controllare come mi sento. Forse sono in ansia”. Anche se in quel momento l’ansia non era particolarmente presente, il semplice atto di richiamarla alla mente può riattivarla.


Il ruolo della comunicazione non verbale

Non solo le parole, ma anche i segnali non verbali possono avere un impatto significativo. Uno sguardo preoccupato, un tono di voce ansioso o un gesto di nervosismo possono trasmettere alla persona ansiosa il messaggio implicito che qualcosa non va. Questo può portare a un aumento della sua ansia, perché si sentirà osservata o giudicata.

Il partner, quindi, può diventare involontariamente una sorta di specchio che riflette e amplifica l’ansia, anche quando non ne parla esplicitamente. Questo crea un ambiente in cui l’ansia diventa il tema dominante, rendendo difficile per la persona ansiosa concentrarsi su altro.


Perché parlare meno di ansia può aiutare

Contrariamente a quanto si possa pensare, evitare di parlare troppo di ansia non significa ignorarla o minimizzarla. Significa, invece, non darle uno spazio eccessivo nella relazione e nella quotidianità. Questo approccio si basa su un principio fondamentale della psicologia: ciò a cui prestiamo attenzione tende a crescere.

Se il partner ansioso è continuamente esposto a domande e commenti che riguardano il suo stato d’animo, l’ansia diventa il centro della sua attenzione. Al contrario, se l’attenzione viene spostata su altri argomenti, attività o esperienze, l’ansia perde gradualmente il suo potere.


L’importanza della distrazione positiva

Una delle strategie più efficaci per aiutare un partner ansioso è la distrazione positiva. Questo non significa ignorare i suoi sentimenti, ma offrire stimoli che lo aiutino a uscire dal circolo vizioso dell’auto-monitoraggio. Alcuni esempi includono:

  • Coinvolgerlo in attività piacevoli: una passeggiata, un film leggero, un hobby condiviso.
  • Parlare di argomenti stimolanti: evitare di concentrarsi su come si sente, preferendo temi che possano interessarlo o entusiasmarlo.
  • Promuovere la socializzazione: invitare amici o parenti, organizzare uscite, creare momenti di connessione con altre persone.

La distrazione positiva non è una soluzione a lungo termine per l’ansia, ma è un modo efficace per interrompere il circolo vizioso nei momenti di difficoltà.


Cosa fare quando l’ansia si manifesta

Quando il tuo partner manifesta apertamente ansia, è naturale sentirsi spinti a fare qualcosa per “aggiustare” la situazione. Tuttavia, il modo in cui rispondi può fare la differenza tra alleviare il suo disagio o peggiorarlo.

  • Evita di sovra-reagire: mostrarti troppo preoccupato può aumentare la sensazione di vulnerabilità del tuo partner. Cerca di mantenere un atteggiamento calmo e rassicurante.
  • Non fare domande eccessive: invece di chiedere continuamente come si sente, prova a parlare di qualcosa di bello, interessante o piacevole per il partner e per la coppia.
  • Fornisci supporto pratico: a volte, un semplice gesto di supporto, come preparare una tazza di tè o offrire un abbraccio, può essere più efficace di mille parole.

Come parlare di ansia in modo costruttivo

Anche se è utile non parlare troppo di ansia, ci sono momenti in cui affrontare l’argomento è inevitabile o necessario. La chiave è farlo in modo costruttivo e non invadente. Ecco alcuni suggerimenti

Scegli il momento giusto

parla di ansia in un momento tranquillo, non durante una crisi.

Promuovi l’autonomia

Un altro errore comune è cercare di proteggere eccessivamente il partner ansioso, assumendosi la responsabilità di risolvere tutti i suoi problemi.

Vai a dormire, mangia, non prendere freddo, non stare troppo al caldo“, sebbene siano attenzioni delicate e premurose possono risuonare nell’altro come: “Se non fai così la tua ansia peggiorerà”, “Sei debole, fragile, vulnerabile, non ce la farai”.

Questo approccio, sebbene ben intenzionato, può inviare il messaggio implicito che la persona non è in grado di gestire da sola la propria ansia. È importante invece promuovere l’autonomia, offrendo supporto senza sostituirsi a lui o lei.

L’ansioso sa benissimo, per natura, di cosa ha bisogno. Non sostituirti a lui, non anticipare i suoi desideri (ammesso, e non concesso, che tu li conosca davvero). Lascia piuttosto che sia lui a comunicare i suoi eventuali bisogni.

Costruire una relazione equilibrata

Infine, è fondamentale ricordare che l’ansia del tuo partner non deve diventare il centro della vostra relazione. Una relazione sana è basata sull’equilibrio, il rispetto reciproco e la condivisione di esperienze positive. Dedica tempo e attenzione anche ad altri aspetti della vostra vita insieme, come i progetti futuri, gli interessi comuni e i momenti di intimità.

In conclusione, essere il partner di una persona ansiosa può essere una sfida, ma anche un’opportunità per crescere insieme. Ricorda che il tuo ruolo non è “curare” l’ansia del tuo partner, ma creare un ambiente in cui si senta sostenuto e compreso. Evitando di richiamare costantemente l’attenzione sull’ansia e concentrandoti invece su esperienze positive e momenti di connessione, puoi contribuire a rendere la sua vita – e la vostra relazione – più serena e appagante.