Perché non sai difenderti quando ricevi un torto?
(E come agire in modo sano ed efficace)
È capitato a tutti: ricevi un torto, una parola fuori posto, una critica ingiusta o una mancanza di rispetto, e resti paralizzato, incapace di reagire in quel preciso momento. Ti arrabbi, ma non sai come farlo, o peggio, non ti senti legittimato a farlo. Quando la mente non riesce a rispondere in modo immediato, subentra il rimuginio: “Avrei dovuto dire questo, avrei dovuto fare quest’altro.” E nel frattempo la frustrazione cresce. Ma perché ci succede? Perché ci blocchiamo proprio quando più dovremmo difenderci? E come possiamo migliorare la nostra capacità di affrontare questi momenti in modo sano ed equilibrato?
Il fenomeno del “colpo in canna”
Quante volte, dopo un incontro difficile o un momento di tensione, ti sei trovato a ripensare a ciò che sarebbe stato giusto dire o fare? Magari ti sei arrabbiato, ma ti è mancata la prontezza per reagire. Il risultato? Il famoso “colpo in canna”. La situazione si è conclusa senza che tu abbia espresso quello che sentivi, ma la mente continua a rimanere attiva, cercando il “rimprovero perfetto” che avresti dovuto lanciare. Questo non fa altro che alimentare il conflitto interiore e può trasformarsi in un ciclo di rimuginio. Il rimuginio porta a “film mentali” che spesso ingigantiscono la situazione, facendola apparire più grave di quanto non fosse in realtà. È il classico caso in cui l’evento iniziale viene reinterpretato in mille modi, aumentando la rabbia, l’ansia o il senso di ingiustizia. E più rimuginiamo, più la tensione emotiva cresce, portandoci a una spirale di frustrazione che impedisce una reazione sana ed equilibrata.
Il ruolo dei “gut feeling” (sentimenti intuitivi)
Una delle ragioni principali per cui non riusciamo a reagire nel momento giusto è che, in molti casi, non ascoltiamo i nostri sentimenti più profondi, i nostri “gut feelings”, quei segnali fisici ed emotivi che il corpo e la mente inviano quando qualcosa non va. Quando ci sentiamo offesi, minacciati o disprezzati, il nostro corpo reagisce in modo istintivo con una sensazione di disagio, che spesso interpretiamo come una forma di angoscia o paura. In questi momenti, il nostro istinto ci sta dicendo che c’è qualcosa che non va, che la situazione non è equilibrata, che i nostri confini sono stati oltrepassati. Tuttavia, spesso non diamo ascolto a queste sensazioni. Perché? Perché temiamo di sembrare aggressivi, di perdere il controllo o di non essere comprensivi. In realtà, non ascoltando il nostro istinto, rischiamo di essere sopraffatti dalla situazione e di subire passivamente gli eventi.
La paura di sembrare aggressivi o di non essere compresi
Molti di noi sono cresciuti con l’idea che una reazione forte, una risposta ferma, possa sembrare aggressiva o addirittura irrazionale. In realtà, imparare a difendersi non significa essere violenti, ma significa stabilire dei confini chiari e comunicare in modo assertivo. Quando non reagiamo, infatti, siamo passivi e lasciamo che l’altro occupi uno spazio emotivo che non gli appartiene. L’assertività, al contrario, è l’arte di esprimere ciò che sentiamo in modo chiaro e rispettoso, senza aggredire l’altro, ma senza nemmeno annullare i nostri bisogni. Imparare a reagire in modo assertivo non implica necessariamente una reazione rabbiosa. La rabbia è una risposta naturale e sana a un torto subito, ma non è l’unica modalità di espressione. A volte, una risposta ferma, ma calma, è sufficiente a far comprendere all’altro che i suoi comportamenti non sono accettabili.
Perché evitare di difendersi peggiora la situazione
Quando non reagiamo nel momento giusto, il nostro sistema nervoso tende a entrare in modalità “allerta”. Iniziamo a rimuginare, a fare ipotesi su cosa avremmo dovuto dire, su come avremmo dovuto agire. Iniziamo a costruire nella nostra mente un dialogo che non è mai avvenuto, e questo “film mentale” alimenta la rabbia e l’ansia. Inoltre, rimandando la reazione, rischiamo di non risolvere mai realmente il conflitto. Più tempo passa senza che ci difendiamo, più il risentimento cresce, e più difficile sarà esprimere la nostra opinione senza farci sopraffare dalle emozioni.
Come agire: l’arte di difendersi in modo sano
Se ti trovi spesso a non sapere come reagire quando subisci un torto, è il momento di imparare alcune strategie per affrontare questi momenti in modo sano, equilibrato e rispettoso. Fidati dei tuoi “gut feeling”: Se qualcosa ti fa sentire a disagio, non ignorarlo. Quella sensazione non è da sottovalutare. Impara a riconoscere i segnali del tuo corpo e della tua mente. Questo è il primo passo per difendere te stesso in modo sano.
Non farti sopraffare dalle emozioni
La rabbia è un’emozione naturale, ma non deve governare le tue azioni. Quando percepisci una minaccia o un torto, fai un respiro profondo, prendi un momento per riflettere e poi agisci in modo proporzionato alla situazione. La calma ti permette di rispondere con maggiore lucidità e assertività.
Sii assertivo
Impara a esprimere i tuoi bisogni e i tuoi limiti in modo chiaro, ma senza aggressività. L’assertività ti permette di far valere i tuoi diritti senza calpestare quelli degli altri. Comunica con fermezza, ma senza rabbia.
Non rimuginare
Se non hai reagito nel momento giusto, evita di tormentarti con ipotesi su come avresti dovuto rispondere. Il rimuginio non porta mai a nulla di buono, anzi, amplifica solo il disagio emotivo. Accetta la situazione per quella che è, e se necessario, affronta la persona in un momento successivo, quando ti senti più pronto.
Impara a stabilire dei limiti: In psicoterapia, uno degli aspetti fondamentali è l’insegnamento di come stabilire dei limiti sani con gli altri. Questo non significa essere rigidi o scontrosi, ma essere consapevoli dei propri bisogni e diritti. Quando qualcuno supera un limite, è importante saperlo comunicare chiaramente.
Assumiti la responsabilità di te stesso
Difenderti significa, in primo luogo, occuparti di te stesso. Non dipendere dagli altri per conferme o giustificazioni. Se qualcuno ti offende, è importante ricordare che la tua reazione dipende solo da te. Non lasciare che l’altro definisca i tuoi stati d’animo.
Essere in grado di difendersi quando si subisce un torto è un atto di amore verso se stessi.
Non si tratta di essere aggressivi o vendicativi, ma di stabilire dei confini sani e di rispettarsi. Ascolta il tuo corpo, rispetta i tuoi sentimenti e impara a reagire in modo assertivo. In psicoterapia, lavoriamo su questi temi per aiutarti a trovare la tua voce, quella che ti permette di difenderti senza paura e senza rimpianti. Sii fiducioso nel tuo istinto, impara a dire no quando necessario e a difenderti con intelligenza ed equilibrio. La tua serenità dipende da quanto riesci a rispettarti e a far valere i tuoi diritti.

