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Cosa succede al cuore durante un attacco di panico?

Un elemento comune tra molti di coloro che  soffrono di panico è la sensazione che qualcosa di terribile stia per accadere, come un attacco di cuore. Comprendere cosa succede al cuore durante un attacco di panico è fondamentale per demistificare l’esperienza e aiutare le persone a gestirla meglio.

Il cuore

Per comprendere cosa accade al cuore durante un attacco di panico, è utile avere una conoscenza di base del funzionamento del cuore. Il cuore è un organo muscolare che pompa sangue attraverso il sistema circolatorio del corpo.

Questo processo è regolato da segnali elettrici che coordinano la contrazione delle camere cardiache. Il battito cardiaco normale, o frequenza cardiaca, è regolato da un sistema di controllo autonomo che include il sistema nervoso simpatico e parasimpatico.

Il sistema nervoso simpatico è responsabile della risposta “lotta o fuggi”, un meccanismo di sopravvivenza che prepara il corpo a reagire a situazioni di pericolo. Quando questo sistema è attivato, aumenta la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e il flusso di sangue ai muscoli, preparando il corpo a una reazione fisica rapida.

Il sistema nervoso parasimpatico, al contrario, è responsabile della “risposta di rilassamento” e riduce la frequenza cardiaca, favorendo il riposo e la digestione.

Il cuore durante un attacco di panico

Durante un attacco di panico, il sistema nervoso simpatico viene attivato in modo sproporzionato, anche in assenza di una reale minaccia fisica. Questo porta a una serie di cambiamenti fisiologici, in particolare nel cuore.

Aumento della frequenza cardiaca

Uno dei sintomi più comuni durante un attacco di panico è l’aumento della frequenza cardiaca, noto come tachicardia. Quando il sistema nervoso simpatico si attiva, rilascia neurotrasmettitori come l’adrenalina che stimolano il cuore a battere più velocemente. Questo incremento è spesso percepito come un cuore che “batte all’impazzata” e può essere spaventoso, portando la persona a temere un attacco di cuore imminente. Tuttavia, nonostante la sensazione di pericolo, questa tachicardia è generalmente benigna e non indicativa di un danno cardiaco.

Sensazione di dolore o fastidio al petto

Un altro sintomo comune è il dolore o il fastidio al petto, che molte persone confondono con un attacco di cuore. Questo dolore è solitamente causato dalla tensione muscolare e dalla contrazione dei muscoli del petto in risposta all’ansia intensa. In alcuni casi, l’iperattività del sistema nervoso simpatico può causare uno spasmo delle arterie coronarie, ma questo è raro e solitamente si verifica in individui con patologie cardiache preesistenti.

Palpitazioni ed extrasistoli

Le palpitazioni, o la sensazione di avere un battito cardiaco irregolare, sono un altro sintomo comune durante un attacco di panico. Queste possono manifestarsi come battiti percepiti in modo più intenso o come pause nel battito normale, seguite da un battito più forte. Questo è spesso dovuto a extrasistoli, che sono battiti cardiaci prematuri e generalmente benigni. Anche se le palpitazioni possono sembrare spaventose, soprattutto per chi non ha mai sperimentato un attacco di panico, raramente indicano un problema cardiaco serio.

Aumento della pressione sanguigna

Durante un attacco di panico, l’aumento della frequenza cardiaca è spesso accompagnato da un aumento della pressione sanguigna. Questo è un effetto diretto dell’attivazione del sistema nervoso simpatico. L’aumento della pressione sanguigna è un meccanismo di difesa del corpo, progettato per migliorare il flusso di sangue ai muscoli e agli organi vitali in preparazione a una potenziale fuga o lotta. Tuttavia, in assenza di un pericolo reale, questo aumento può contribuire alla sensazione di disagio e alla percezione di un rischio per la salute.

Effetti a lungo termine del panico sul cuore

Se gli attacchi di panico sono occasionali, gli effetti a lungo termine sul cuore sono generalmente minimi. Tuttavia, nelle persone che soffrono di attacchi di panico frequenti o di un disturbo di panico, l’esposizione cronica a elevati livelli di stress e ansia può avere un impatto sulla salute cardiovascolare.

Le persone con disturbo di panico possono avere un rischio leggermente aumentato di sviluppare malattie cardiache rispetto alla popolazione generale. Questo aumento del rischio potrebbe essere legato a diversi fattori, tra cui l’ipertensione cronica indotta dallo stress, l’infiammazione e lo stile di vita meno salutare che spesso accompagna l’ansia cronica, come il fumo o la sedentarietà.

Attacco di panico o attacco di cuore?

Un aspetto cruciale nel trattamento e nella gestione degli attacchi di panico è la capacità di differenziare un attacco di panico da un attacco di cuore. Sebbene i sintomi possano essere simili, ci sono alcune differenze chiave:

Durata del dolore al petto

Il dolore al petto durante un attacco di cuore tende ad essere più persistente e può durare più di 10 minuti, mentre il dolore associato a un attacco di panico è spesso più breve e tende a fluttuare.

Localizzazione del dolore

Il dolore al petto durante un attacco di cuore è spesso descritto come una pressione o schiacciamento e può irradiarsi al braccio sinistro, alla schiena, al collo o alla mascella. Il dolore durante un attacco di panico è solitamente più localizzato e meno intenso.

Sintomi accompagnatori

Un attacco di cuore può essere accompagnato da altri sintomi come sudorazione profusa, nausea, vomito e perdita di coscienza, mentre un attacco di panico è più spesso accompagnato da sintomi psicologici come la paura della morte imminente, la sensazione di svenimento e il respiro corto.

Fattori di rischio

Le persone con fattori di rischio per malattie cardiache, come una storia familiare di malattie cardiache, fumo, diabete o ipertensione, dovrebbero essere particolarmente attente ai sintomi cardiaci e consultare un medico in caso di dubbio.

Gestione e trattamento del panico

Capire che i sintomi di un attacco di panico non sono pericolosi è un passo importante nella gestione della condizione. Ci sono diverse strategie per gestire gli attacchi di panico e minimizzare l’impatto sul cuore:

Psicoterapia

La psicoterapia è efficace nell’individuare le cause e trattare i disturbi d’ansia e gli attacchi di panico.

Tecniche di rilassamento

Tecniche come la respirazione profonda, il rilassamento muscolare progressivo e la meditazione possono aiutare a calmare il sistema nervoso simpatico e ridurre la frequenza cardiaca durante un attacco di panico.

Farmaci

In alcuni casi, farmaci come gli antidepressivi o gli ansiolitici possono essere prescritti per aiutare a prevenire gli attacchi di panico o ridurre la loro intensità.

Psicoeducazione e supporto

Conoscere il proprio corpo e capire che i sintomi di un attacco di panico sono una risposta normale allo stress può ridurre la paura associata agli episodi. Anche il supporto di un gruppo o la consulenza può essere utile per gestire l’ansia cronica.

In conclusione, gli attacchi di panico possono essere un’esperienza estremamente spaventosa, soprattutto a causa dei sintomi fisici che coinvolgono il cuore. Tuttavia, è importante ricordare che, nella maggior parte dei casi, questi sintomi non indicano un problema cardiaco serio. Comprendere il meccanismo dietro questi sintomi può aiutare a ridurre la paura e migliorare la qualità della vita delle persone che soffrono di attacchi di panico. Con il giusto supporto e le strategie adeguate, è possibile gestire questa condizione e ridurre l’impatto sul cuore e sulla salute generale.