Come aiutare chi soffre di un disturbo mentale?

Così come nessuna persona dotata di buon senso darebbe zucchero a una persona diabetica sapendo che potrebbe causare danni alla sua salute fisica, nessuno dovrebbe creare situazioni, circostanze o pressioni che potrebbero peggiorare lo stato mentale di una persona che già soffre di disturbi psicologici.

I disturbi mentali sono condizioni delicate e complesse che coinvolgono non solo la persona che ne soffre, ma anche chi le sta intorno. Così come nel caso delle malattie fisiche, dove è fondamentale adottare un comportamento responsabile per evitare di aggravare la situazione, lo stesso principio dovrebbe essere applicato quando si ha a che fare con una persona affetta da un disturbo mentale. Spesso, infatti, l’importanza di evitare fattori che potrebbero compromettere ulteriormente il benessere psicologico viene sottovalutata. Questo parallelo tra il “non dare zucchero a un diabetico” e il non aggravare inutilmente la vita di chi soffre di un disturbo mentale mette in evidenza quanto sia cruciale evitare comportamenti e situazioni dannose per chi già lotta con la propria salute mentale.

La metafora: zucchero e diabete

Il diabete è una malattia cronica che influisce sulla capacità del corpo di gestire lo zucchero nel sangue. Dare zucchero a un diabetico significa aumentare il rischio di complicazioni gravi, tra cui danni agli organi, aumento del rischio di infarti, ictus e persino coma diabetico. È noto che le persone con diabete devono gestire attentamente la loro dieta per mantenere la glicemia sotto controllo. Chiunque sappia che una persona è diabetica è consapevole che offrirle alimenti ad alto contenuto di zucchero può essere pericoloso. Questa consapevolezza porta la maggior parte delle persone ad agire con responsabilità.

La stessa logica dovrebbe applicarsi ai disturbi mentali. Così come lo zucchero è dannoso per un diabetico, determinati comportamenti, parole, o situazioni possono essere pericolosi per chi soffre di problemi di salute mentale. Tuttavia, a differenza delle malattie fisiche, che sono più facilmente riconoscibili e comprendibili, i disturbi mentali spesso non vengono trattati con la stessa serietà e delicatezza. Questo porta a situazioni in cui le persone, forse inconsapevolmente, aggravano lo stato mentale di chi soffre, esattamente come farebbero con un diabetico somministrandogli zucchero.

“Il fattore X” e il disturbo mentale

Ma cosa rappresenta esattamente l’ “X Factor” nel caso del disturbo mentale? Potrebbe avere diversi significati a seconda del tipo di disturbo mentale in questione e della persona che ne soffre. Potrebbe rappresentare:

Stress

Uno dei principali fattori scatenanti di un peggioramento della salute mentale. Le persone con disturbi come ansia o depressione spesso faticano a gestire lo stress e situazioni stressanti possono amplificare i loro sintomi. È quindi fondamentale evitare di aggiungere ulteriore stress a una persona che soffre di disturbi mentali, così come si eviterebbe di offrire zucchero a un diabetico.

Commenti negativi o giudizi

Le persone che soffrono di alcuni disturbi come il disturbo di ansia sociale, il disturbo di panico o i disturbi alimentari possono essere particolarmente vulnerabili ai giudizi degli altri. Commenti negativi sul loro aspetto, sul loro comportamento o su come dovrebbero “reagire” alla loro situazione possono peggiorare notevolmente il loro stato mentale. Offrire critiche indelicate e non costruttive a una persona con un disturbo mentale è come offrire zucchero a un diabetico, con il rischio di aumentare il loro malessere.

Ambienti tossici

Le persone con disturbi mentali sono particolarmente sensibili all’ambiente che le circonda. Un ambiente tossico, in cui ci sono conflitti, manipolazioni o mancanza di sostegno, può peggiorare i sintomi di una persona con disturbi mentali. Mantenere un ambiente sano e di supporto è fondamentale, proprio come un diabetico ha bisogno di un’alimentazione controllata per non aggravare la sua condizione.

Farmaci o sostanze inappropriate

Così come è pericoloso per un diabetico assumere alimenti ricchi di zuccheri o farmaci che interferiscono con il controllo della glicemia, lo è anche per chi soffre di disturbi mentali assumere farmaci non indicati o abusare di sostanze che possono alterare lo stato psichico, come l’alcol o le droghe.

Pressione sociale

La pressione sociale, soprattutto in una società che tende a non comprendere appieno le malattie mentali, può essere dannosa. Frasi come “Tirati su”, “Devi solo essere più forte”, “Perché non sorridi di più?”, dette a una persona con depressione o ansia, possono essere estremamente dannose, tanto quanto offrire zucchero a un diabetico.

La consapevolezza e l’empatia come chiavi di cura

È importante comprendere e rispettare le vulnerabilità altrui. La salute mentale, così come quella fisica, richiede cura e attenzione. È fondamentale che chi sta vicino a una persona con un disturbo mentale sia consapevole dell’impatto che può avere su di essa e agisca con empatia. Attenzione però: ciò non implica assecondare in tutto e per tutto chi soffre di un disturbo mentale.

La società, in generale, ha ancora molto da imparare riguardo ai disturbi mentali. Spesso si tende a minimizzare il dolore psicologico perché non è visibile come una malattia fisica. Questo porta a comportamenti inconsapevolmente dannosi. Educare le persone a trattare i disturbi mentali con la stessa attenzione e cautela con cui si trattano le malattie fisiche è un passo importante verso una società più empatica e inclusiva.

Il ruolo della responsabilità collettiva

Il parallelo tra zucchero e diabete e fattori di rischio per i disturbi mentali mette in luce anche la responsabilità collettiva che abbiamo nel proteggere chi soffre. Se ci rendiamo conto che le nostre azioni, parole o ambienti possono essere nocivi, dobbiamo impegnarci a cambiarli. Non si tratta solo di evitare di peggiorare una situazione, ma anche di fare tutto il possibile per creare un ambiente favorevole alla guarigione.

Ad esempio, se sappiamo che una persona soffre di ansia, dovremmo cercare di ridurre le fonti di stress nella sua vita, proprio come non daremmo zucchero a un diabetico. Se una persona è depressa, dovremmo evitare di fare commenti che possano farla sentire ancora peggio, proprio come eviteremmo di dare a un diabetico qualcosa che potrebbe danneggiare la sua salute.

In conclusione, così come è impensabile dare zucchero a una persona diabetica, sapendo che potrebbe danneggiare la sua salute fisica, allo stesso modo è fondamentale evitare di aggiungere fattori di stress o di disagio a chi soffre di un disturbo mentale. La responsabilità di chi sta vicino a queste persone è grande: l’empatia, la consapevolezza e il rispetto delle loro fragilità sono essenziali per garantire che il loro percorso verso la guarigione non venga ostacolato da fattori esterni.

Educarsi sui disturbi mentali, imparare a riconoscere i segnali di sofferenza e offrire sostegno autentico sono i passi fondamentali per aiutare chi ne soffre, piuttosto che contribuire a peggiorare la loro condizione. Solo con questa consapevolezza possiamo costruire una società che comprenda e supporti realmente le persone che vivono con queste difficoltà.