Le 5 cause psicologiche del disturbo erettile
Quali sono le 5 cause psicologiche del disturbo erettile? Non è così raro avere problemi di erezione. Il DSM-5 stima che il 10% degli uomini che hanno superato i 40 anni può avere episodi di deficit erettile. Ma se qualche raro episodio non deve impensierire, una situazione che si protrae a lungo nel tempo deve essere invece affrontata in maniera diretta, senza alcun tipo di imbarazzo.
La disfunzione erettile, comunemente indicata anche come impotenza, è la difficoltà persistente o ricorrente nell’ottenere e/o mantenere l’erezione fino al completamento dell’atto sessuale, che provoca notevole stress o difficoltà interpersonali in almeno il 75% dei rapporti sessuali.
L’impotenza sessuale può avere cause sia fisiche che psicologiche.
In questo articolo abbiamo parlato delle 5 cause organiche comuni di disturbo erettile.
Se sospetti di soffrire di un disturbo erettile la prima cosa da fare è una visita da un andrologo. Se l´esito della visita andrologica è negativo si può ipotizzare che il problema abbia origine principalmente in ambito psicologico.
Quali sono i meccanismi fisiologici dell´erezione?
L’erezione dipende dai segnali inviati dal cervello ai nervi situati nell’area sacrale. In questo modo si avvia il processo fisico grazie al quale i vasi sanguinei del pene si dilatano, permettendo un maggior afflusso del sangue stesso, con il conseguente aumento del turgore e delle dimensioni del pene. Quando il meccanismo fisiologico funziona perfettamente, al maggior afflusso di sangue si accompagna anche un’elevazione del pene, appunto l’erezione.
Se qualcosa interferisce all’origine con l’insieme dei segnali inviati dal cervello, questi non vengono inviati correttamente e il meccanismo non funziona a dovere. Quando si tratta di fattori indipendenti da cause organiche, si cerca di risolvere il problema a livello della psiche.
Le 5 cause psicologiche del disturbo erettile
Ci sono molti elementi che possono interferire sulla vostra vita sessuale e che potrebbero essere la causa principale della vostra disfunzione erettile psicologica.
È importante chiarire se il disturbo erettile si verifichi per una difficoltà personale, per un momento di preoccupazione o per una dinamica che coinvolge la coppia.
L’impotenza sessuale espone l’uomo ad una sofferenza e ad un carico emotivo e psicologico che risente moltissimo dell’ambiente sociale e culturale nel quale è cresciuto e vive.
Rivolgersi a uno psicoterapeuta esperto in disfunzioni sessuali di fronte a una difficoltà nel raggiungere l’erezione è particolarmente consigliato, ed è opportuno non attendere troppo tempo.
L’ansia generata dal pensiero del problema, infatti, non fa che alimentare il problema steso, così che l’individuo si trova in un circolo vizioso dal quale è sempre più difficile uscire.
Quali sono le 5 cause psicologiche del disturbo erettile?
Stress
- Insieme alla depressione e all’ansia da prestazione, lo stress crea la triade dei problemi psicologici che maggiormente influenza la sessualità maschile.
Una stima a livello mondiale valuta che la metà degli uomini adulti è sottoposta a situazioni di forte stress almeno una volta nella vita per un tempo abbastanza prolungato. Gli impegni e le preoccupazioni della vita quotidiana, dalle discussioni sul luogo di lavoro alle scadenze impellenti sono già motivo di una sorta di ansia continua che fa da sottofondo alle giornate.
- In questo quadro, gli imprevisti più o meno grandi, da cui nessuno può mai essere esente, aumentano lo stress già esistente. L’incapacità di gestire tali situazioni né di saper far fronte alle situazioni ansiogene può influire negativamente anche sulla sfera sessuale.
- Nei momenti di stress il corpo ha meno energia e per sopperire a questa situazione disattiva alcune funzioni “secondarie”, tra cui quelle che portano a una vita sessuale soddisfacente.
Un pensiero assillante non permette alla mente di elaborare molte altre informazioni, talvolta neppure quella dello stimolo sessuale. Viene così compromesso il meccanismo sopra citato che invia i segnali per l’erezione. - Lo stesso risultato negativo può produrlo la vita della metropoli. I rumori, il traffico congestionato e il ritmo di vita eccessivo delle grandi città possono causare un processamento faticoso dei segnali che portano all’erezione.
- Purtroppo ancora troppo spesso gli uomini tendono a sottovalutare gli effetti dello stress sulla funzionalità sessuale, per questioni culturali o per pressione sociale.
Depressione
L’anamnesi di molti pazienti affetti da disturbo dell´erezione indica che i soggetti abbiano sofferto in precedenza, anche in età giovanile, di episodi occasioni di impotenza come risposta a momenti di depressione.
Non solo la depressione come patologia cronica, quindi, ma anche la condizione depressiva legata a elementi transitori influisce sulla prestazione sessuale. La perdita di autostima a seguito di delusioni personali o professionali, l’estrema suscettibilità o la perdita di persone care sono tutti elementi che possono portare il soggetto a provare stati depressivi con conseguenze che interessano anche la vita sessuale.
Il binomio tra depressione e mancanza di erezione può essere difficile da spezzare. Molti farmaci antidepressivi, che il medico potrà decidere di prescrivere nei casi più gravi, interferiscono proprio sul meccanismo dell’erezione.
In nessun caso bisogna ricorrere a decisioni personali, né assumendo farmaci ma nemmeno interrompendoli di propria iniziativa, magari dopo essersi accorti delle difficoltà al momento dell’atto sessuale. E’ sempre necessario rivolgersi allo specialista, che saprà indicare la strada migliore da seguire.
Ansia da prestazione
L´ansia da prestazione è correlata al disturbo erettile, soprattutto tra i giovanissimi. In genere si riscontra nella fascia d’età tra i 20 e i 30 anni. E’ legata non solo alle prime esperienze sessuali, ma anche ai frequenti o troppo repentini cambi di partner.
Nasce dall’importanza che l’uomo attribuisce al contesto ambientale in cui si trova e alla prestazione che deve portare a termine. Il risultato dell’atto che si deve compiere – può capitare in diversi ambienti della vita personale e professionale – è percepito esclusivamente in relazione al giudizio dell’altro.
Chi soffre di questo tipo di ansia non riesce ad accettare un giudizio meno che perfetto dall’altra persona, anche se questa è l’altra metà di una coppia. Il minimo allontanamento dal giudizio totalmente positivo viene vissuto come assolutamente negativo.
Problemi di coppia
Se all’origine dei problemi sessuali c’è un rapporto di coppia problematico, diventa basilare approfondire le dinamiche del disagio insieme al partner. Sono molti i motivi che possono esserci all’origine di un’incomunicabilità di coppia, da conflitti emotivi irrisolti che si trascinano nel tempo, anche per anni, fino alla fiducia gravemente compromessa da bugie o tradimenti.
E’ così che si spezza quella che viene “intimità emotiva”, fondamentale per una vita sessuale sana ed appagante. Senza questo aspetto, nella coppia sorgono problemi seri, uno dei quali può essere proprio l’impotenza maschile.
Per le coppie più longeve può emergere un’altra difficoltà: la noia in rapporti sessuali che talvolta possono presentarsi troppo simili fra loro. Anche in questo caso, la mancanza di comunicazione non aiuta a risolvere il problema. Anzi il rischio è che si cerchi la fuga dall’intimità, con conseguente calo del desiderio. Questo alla lunga danneggia anche le relazioni meglio rodate. In questo caso la cosa migliore è che sia la coppia stessa a decidere di rivolgersi a uno specialista che possa guidarla nel ritrovar la serenità perduta.
La pornografia
Internet ha reso la pornografia accessibile a chiunque in maniera quasi illimitata. Come ogni altro aspetto della vita umana, anche questo deve essere gestito. Secondo alcuni studi, fra cui quello dell’autorevole rivista americana Psychology Today, un´eccessiva e prolungata esposizione a materiale pornografico porterebbe a una diminuzione della sensibilità individuale.
Un aspetto psicologico importante, perché inibisce l’attitudine a eccitarsi di fronte a un partner reale e non solo virtuale. Questo aspetto avrebbe come conseguenza più diretta proprio la difficoltà di raggiungere una soddisfacente erezione.