Quali sono le cause dei sintomi degli attacchi di panico?
Gli attacchi di panico sono episodi improvvisi di intensa paura o disagio che raggiungono il picco in pochi minuti. Possono manifestarsi con una varietà di sintomi fisici e cognitivi. In questo articolo scopriamo insieme le cause neurofisiologiche dei 13 sintomi tipici di un attacco di panico.
Palpitazioni, battito cardiaco accelerato
Causa: attivazione del sistema nervoso simpatico, che rilascia adrenalina, aumentando la frequenza cardiaca per preparare il corpo a una risposta “lotta o fuga”.
Sudorazione:
Causa: attivazione del sistema nervoso simpatico, che stimola le ghiandole sudoripare per aiutare a raffreddare il corpo, che si surriscalda durante un attacco di panico.
Tremori o scosse:
Causa: eccesso di adrenalina e altri ormoni dello stress, come il cortisolo, che aumentano l’eccitabilità dei muscoli, causando tremori.
Sensazione di mancanza di respiro o soffocamento:
Causa: iperventilazione, che riduce i livelli di anidride carbonica nel sangue, portando a sensazioni di soffocamento e mancanza di respiro.
Sensazione di asfissia/ Nodo alla gola:
Causa: tensione muscolare, specialmente nei muscoli di collo e gola, che può dare la sensazione di non riuscire a respirare e deglutire correttamente.
Dolore o fastidio al petto:
Causa: Iperventilazione e tensione muscolare nel torace, che possono causare dolori simili a quelli di un infarto.
Nausea o disturbi addominali:
Causa: ridistribuzione del sangue dagli organi digestivi ai muscoli scheletrici e agli organi vitali, e ridotta attività del sistema digestivo.
Sensazione di vertigine, instabilità, testa leggera o svenimento:
Causa: iperventilazione, che riduce l’apporto di ossigeno al cervello, causando sensazioni di vertigine e stordimento.
Brividi o sensazioni di calore:
Causa: fluttuazioni rapide nella distribuzione del sangue e nella regolazione della temperatura corporea dovute alla risposta di “lotta o fuga”.
Parestesie (sensazioni di intorpidimento o formicolio):
Causa: iperventilazione che altera i livelli di anidride carbonica e ossigeno nel sangue, influenzando la sensibilità nervosa. Ma anche eccessiva tensione muscolare.
Derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da se stessi):
Causa: attivazione eccessiva del sistema di risposta allo stress che può alterare la percezione della realtà come meccanismo di difesa.
Paura di perdere il controllo o di “impazzire”:
Causa: sensazioni fisiche intense e sconcertanti che possono far temere di non riuscire a gestire la situazione o di perdere il contatto con la realtà.
Paura di morire:
Causa: intensità delle sensazioni fisiche (come dolore toracico e mancanza di respiro) che possono essere interpretate come segnali di un evento medico grave, come un infarto.
Tutti questi sintomi derivano da una complessa interazione tra il sistema nervoso centrale e periferico, coinvolgendo in particolare l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), che regola la risposta allo stress. La percezione del pericolo attiva questa risposta, scatenando una cascata di reazioni fisiologiche per preparare il corpo a rispondere a minacce immediate. Negli attacchi di panico, questa risposta è inappropriatamente attivata, causando i sintomi fisici e cognitivi descritti.