Perché NON è possibile svenire durante un attacco di panico?

Un attacco di panico è una reazione intensa e improvvisa di paura o disagio che può includere una serie di sintomi fisici e psicologici come palpitazioni, sudorazione, tremori, sensazioni di soffocamento, dolori al petto, nausea, vertigini, sensazioni di stordimento, derealizzazione (sensazione di irrealtà) e depersonalizzazione (sensazione di distacco da sé stessi). Questi sintomi possono essere così gravi da far pensare a chi li sperimenta di stare avendo un infarto o di essere sul punto di svenire.

Tuttavia, è importante chiarire che svenire durante un attacco di panico è estremamente raro, e ci sono diverse ragioni fisiologiche e psicologiche che spiegano questo fenomeno.

Risposta fisiologica del corpo

Durante un attacco di panico, il corpo entra in uno stato di “lotta o fuga” (fight or flight response), una reazione automatica che si attiva quando percepiamo una minaccia. Questa risposta è regolata dal sistema nervoso simpatico e provoca una serie di cambiamenti nel corpo per prepararci a fronteggiare il pericolo. Alcuni di questi cambiamenti includono l’aumento della frequenza cardiaca, il rilascio di adrenalina e la redistribuzione del sangue verso i muscoli.

Aumento della frequenza cardiaca: durante un attacco di panico, il cuore batte più velocemente per pompare più sangue ai muscoli. Questo aumento della circolazione sanguigna è progettato per migliorare la nostra capacità di reagire a situazioni di pericolo.

Redistribuzione del sangue: il sangue viene reindirizzato dalle aree non essenziali, come il sistema digestivo, verso i muscoli e il cervello. Questo processo è cruciale per assicurare che abbiamo l’energia e la prontezza mentale necessarie per affrontare il pericolo percepito.

Aumento dei livelli di adrenalina: l’adrenalina, un ormone rilasciato dalle ghiandole surrenali, ha diversi effetti sul corpo, tra cui l’aumento della frequenza cardiaca, il rafforzamento delle contrazioni muscolari e la dilatazione delle vie respiratorie. Questi effetti combinati migliorano la nostra capacità di combattere o fuggire.

Perché non si sviene durante un attacco di panico? 

Svenire avviene generalmente quando c’è una temporanea riduzione del flusso sanguigno al cervello, che può essere causata da una diminuzione della pressione sanguigna o da un rallentamento del battito cardiaco. Tuttavia, durante un attacco di panico, il corpo sta facendo l’opposto: sta aumentando la pressione sanguigna e il flusso sanguigno per garantire che abbiamo l’energia necessaria per affrontare il pericolo.

Aumento della pressione sanguigna: l’adrenalina e altre sostanze chimiche rilasciate durante un attacco di panico causano la costrizione dei vasi sanguigni, aumentando la pressione sanguigna. Questo processo assicura che il cervello e gli altri organi vitali ricevano un adeguato apporto di sangue.

Eccitazione del sistema nervoso simpatico: l’attivazione del sistema nervoso simpatico durante un attacco di panico mantiene il corpo in uno stato di allerta, rendendo molto improbabile una perdita di coscienza. L’aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna sono sufficienti a mantenere il cervello adeguatamente irrorato di sangue.

Fattori psicologici

Oltre ai cambiamenti fisiologici, ci sono anche fattori psicologici che giocano un ruolo nel perché non si sviene durante un attacco di panico. La paura intensa di svenire è comune durante un attacco di panico, ma paradossalmente questa stessa paura può contribuire a mantenere la coscienza.

Concentrazione sulla paura: durante un attacco di panico, l’individuo è spesso concentrato sulla paura di svenire o di avere un problema medico grave. Questa intensa concentrazione e vigilanza può, in realtà, aiutare a mantenere la coscienza.

Retroazione positiva: i sintomi fisici di un attacco di panico, come vertigini e stordimento, possono alimentare la paura e l’ansia, creando un ciclo di retroazione positiva che mantiene alta la risposta di “lotta o fuga”. Questo ciclo impedisce che la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca scendano abbastanza da causare una sincope.

Distinzione tra attacco di panico e sincope vasovagale

È importante distinguere un attacco di panico dalla sincope vasovagale, una condizione in cui una persona può svenire a causa di una reazione esagerata del nervo vago, che rallenta il cuore e dilata i vasi sanguigni, causando una riduzione del flusso sanguigno al cervello. Sebbene entrambi i fenomeni possano causare sintomi simili come vertigini e stordimento, le loro cause sottostanti sono diverse. Durante un attacco di panico, il sistema nervoso simpatico è attivato, mentre durante una sincope vasovagale, è il sistema nervoso parasimpatico ad essere dominante.

Gestione e trattamento degli attacchi di panico

Capire che svenire durante un attacco di panico è improbabile può aiutare a ridurre parte della paura associata a questi episodi. Tuttavia, è importante affrontare gli attacchi di panico in modo appropriato per migliorare la qualità della vita e ridurre la frequenza e la gravità degli attacchi.

La psicoterapia è uno dei trattamenti più efficaci per gli attacchi di panico.

Tecniche di rilassamento, mindfulness e pratiche come la respirazione profonda, la meditazione e il rilassamento muscolare progressivo possono aiutare a ridurre l’ansia e prevenire gli attacchi di panico.

Farmaci: in alcuni casi, i farmaci possono essere utili per gestire gli attacchi di panico. Gli antidepressivi, gli ansiolitici e i beta-bloccanti sono alcuni dei farmaci che possono essere prescritti per questo scopo.

Educazione e supporto: comprendere la natura degli attacchi di panico e avere il supporto di amici, familiari o gruppi di sostegno può fare una grande differenza nel gestire questa condizione.

Ma allora perché alcune persone raccontano di svenire durante un attacco di panico? Ne parleremo nel prossimo articolo.