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Panico: meglio da soli o in compagnia?

Perché alcune persone preferiscono avere qualcuno con loro durante un attacco di panico, mentre altre preferiscono affrontarlo da sole? 

Meglio insieme

Per molte persone che soffrono di attacchi di panico, la presenza di un amico o di un familiare può offrire un senso di sicurezza e protezione. La sensazione di non essere soli durante un momento così intenso può essere estremamente rassicurante. La presenza di qualcuno di fidato può aiutare a calmare l’ansia e a ridurre la percezione di pericolo imminente. Inoltre, avere qualcuno con cui condividere l’esperienza può fornire un sostegno emotivo importante e aiutare a ridurre la sensazione di isolamento che spesso accompagna il panico.

Meglio soli…

Allo stesso tempo, c’è un’altra categoria di persone che preferisce evitare di avere qualcuno con loro durante un attacco di panico. Questo può essere dovuto al timore di essere giudicati o criticati dagli altri. Molte persone che soffrono di disturbi d’ansia provano vergogna o imbarazzo riguardo ai loro sintomi, temendo che gli altri possano pensarli deboli o incapaci di gestire le proprie emozioni. Di conseguenza, preferiscono nascondere i loro attacchi di panico agli altri e affrontarli in solitudine, nella speranza di mantenere un certo grado di controllo e dignità.

In alcuni casi, la paura dell’imbarazzo può essere così intensa da condurre le persone a evitare completamente situazioni sociali o attività che potrebbero scatenare un attacco di panico in pubblico. Questa evitamento può avere un impatto significativo sulla qualità della vita e sulla capacità di funzionare normalmente nella vita di tutti i giorni.

Panico: meglio da soli o in compagnia?

La differenza nelle preferenze riguardo alla presenza di qualcuno durante un attacco di panico può essere influenzata da una serie di fattori, tra cui l’esperienza passata con il panico, la personalità, il livello di supporto sociale disponibile e le credenze personali riguardo all’ansia e alla sua gestione.

Ad esempio, una persona che ha avuto esperienze negative o traumatizzanti durante attacchi di panico potrebbe preferire affrontare da sola la situazione, per paura di essere nuovamente vulnerabile o di essere giudicata dagli altri. D’altra parte, qualcuno che ha avuto esperienze positive con il supporto di amici o familiari potrebbe sentirsi più incline a cercare la compagnia di qualcuno durante un attacco di panico.

Inoltre, le convinzioni personali riguardo alla capacità di gestire l’ansia e alla necessità di affrontarla da soli possono influenzare la decisione di avere qualcuno con sé durante un attacco di panico. Chi crede fermamente nella propria capacità di gestire l’ansia potrebbe sentirsi più confortevole ad affrontare l’attacco da solo, mentre chi ha meno fiducia nelle proprie capacità potrebbe cercare il supporto di altri.

Se hai paura di affrontare un attacco di panico da solo, ricorda :

Autonomia: affrontare un attacco di panico da soli può favorire lo sviluppo di capacità di gestione dello stress e dell’ansia in modo indipendente.

Autoconsapevolezza: affrontare l’attacco da soli può permetterti di sperimentare e comprendere meglio le tue reazioni e i tuoi meccanismi di coping, favorendo la crescita personale.

Se hai paura di affrontare un attacco di panico in presenza di qualcuno ricorda:

Niente vergogna: tutti possiamo provare sentimenti di ansia, angoscia o panico. Non c’è davvero bisogno di nascondersi dagli altri. Ti stupirai di quante persone, proprio come te, hanno avuto o hanno ancora attacchi di panico. Non c’è bisogno di apparire sempre forti o perfetti. Concediti il lusso di farti vedere e amare anche quando ti senti fragile e vulnerabile. Eliminerai un timore non necessario.

In conclusione, se, al netto di quanto già detto, è importante rispettare le scelte individuali di ciascuno, resta fondamentale offrire supporto e comprensione a chiunque stia lottando contro il panico.