Il Disturbo da Attacchi di Panico: sintomi, cause e trattamento
Immaginiamo questa situazione: mentre siamo comodamente seduti sul divano intenti a leggere un libro improvvisamente cominciamo ad avvertire palpitazioni, una sensazione di soffocamento ci attanaglia la gola, e poi dolore al petto, brividi, sensazione di svenimento, paura di morire, di perdere il controllo o di impazzire.
Qual è la prima cosa che probabilmente faremmo?
Ci recheremmo al pronto soccorso più vicino, con il timore di stare per avere un infarto o qualcosa di simile. Ma arrivati al pronto soccorso, dopo aver monitorato tutti i parametri fisiologici, i medici riferiscono che si è trattato di un attacco di panico e ci rimandano a casa, dopo averci somministrato una dose di ansiolitico per ritrovare la calma.
Ma qualcosa dentro di noi è cambiato. Adesso abbiamo paura che il panico possa ritornare a sorprenderci. Non ci fidiamo più del nostro corpo. Anche uscire di casa per andare a fare la spesa o per andare a lavorare può diventare un´impresa ardua.
Soffri di panico? Affidati ai migliori esperti nel trattamento di ansia e panico.
L’attacco di panico può essere descritto come un attacco di intensa ansia o intenso disagio.
Raggiunge il culmine in breve tempo e durante il quale il soggetto può manifestare vari sintomi ascrivibili a quattro aree.
1. area cardio–respiratoria: palpitazioni, fiato corto o sensazione di soffocamento, sensazione di asfissia, dolore o fastidio al petto.
2. area gastrointestinale: nausea o disturbi addominali.
3. area vestibolare: sensazioni di instabilità, testa leggera o sbandamento.
4. area cognitiva: paura di impazzire, paura di morire, derealizzazione (sensazione di irrealtà e di distacco dal mondo che ci circonda) e depersonalizzazione (sentirsi distaccati da se stessi e dal proprio corpo).
Soffri di panico? Affidati ai migliori esperti nel trattamento di ansia e panico.
Gli altri sintomi del panico
Tra gli altri sintomi che è possibile esperire durante un attacco di panico troviamo:
sudorazione
tremori fini o grandi scosse
parestesie (sensazioni di formicolio a una parte del corpo)
brividi
vampate di calore
Soffri di panico? Affidati ai migliori esperti nel trattamento di ansia e panico.
L’attacco di panico può insorgere all’improvviso oppure in seguito a una situazione stimolo.
Nel corso dell’intera vita è possibile che ognuno di noi manifesti un attacco di panico ma questa non è condizione sufficiente perché si possa fare diagnosi di disturbo da attacchi di panico.
Infatti, si può parlare di disturbo da attacchi di panico (DAP) solo quando il soggetto sperimenta attacchi ricorrenti e inaspettati, seguiti da almeno un mese di preoccupazione persistente di avere altri attacchi e/o di preoccupazione relativa alle implicazioni o alle conseguenze dell’attacco (ad esempio avere un infarto cardiaco) (APA, 2013).
Chi soffre di questo disturbo infatti non di rado tende a evitare situazioni sociali dalle quali sarebbe difficile (o imbarazzante) allontanarsi nel caso sopraggiungesse l’attacco di panico.
La paura della paura
Secondo alcune teorie l’attacco di panico è un disturbo che viene mantenuto dalla paura dalla paura.
La paura della paura porta all’instaurarsi di un circolo vizioso. Alcuni sintomi somatici vengono percepiti come minacciosi e anticipatori di un attacco di panico.
Spaventandosi, l’individuo amplificherebbe i segnali della paura, alimentando l’ansia (detta “anticipatoria”) che poi sfocerebbe in un attacco di panico.
La paura della paura può variare sia in funzione di eventi stressanti.
Un trasloco, un nuovo lavoro, la fine di una relazione, un matrimonio, sono eventi che possono associarsi a un attacco di panico
Ciò implica che la medesima sensazione fisica (per esempio un cuore tachicardico) può essere esperita in modo minaccioso o meno in due momenti diversi del ciclo di vita.
Soffri di panico? Affidati ai migliori esperti nel trattamento di ansia e panico.
Panico e sensibilità all´ansia
Infine, secondo altre teorie l´aumentata capacità di cogliere le sensazioni costituirebbe un fattore di rischio per l´insorgenza del panico. corporee.
Queste possono essere elicitate da fattori fisici. Per esempio quando sentiamo battere il cuore più velocemente perché abbiamo fatto di corsa una rampa di scale. Ma anche da fattori psicologici. Per esempio quando un particolare pensiero (sia positivo che negativo!) ci attraversa la mente. Questo pensiero può elicitare un´accelerazione del battito cardiaco.
Ora che abbiamo chiarito cosa sia e quali siano i sintomi fisici, psicologici e comportamentali del disturbo di panico, vediamo quali sono le cause del disturbo di panico
Quali sono le cause del disturbo di panico?
Cause del disturbo di panico
Predisposizione genetica
Alcuni studi hanno evidenziato come la predisposizione genetica giochi un ruolo importante nell’insorgenza del panico. Per esempio i soggetti con panico sembrano avere una soglia più bassa di sopportazione all’aumento dei livelli di CO2 (anidride carbonica) e quindi al senso di soffocamento.
Infatti, l’attacco di panico può essere riprodotto artificialmente in laboratorio, proprio facendo inalare CO2 ai soggetti. Nello specifico, con l’aumento di CO2 si verifica una variazione del ph. Questa viene colta dal midollo allungato e si traduce in un episodio di iperventilazione.
Persone non predisposte al panico esperirà un mero episodio di iperventilazione. Invece persone predisposte geneticamente al panico tenderanno a sviluppare un vero e proprio attacco di panico.
Soffri di panico? Affidati ai migliori esperti nel trattamento di ansia e panico.
Stress e panico: esiste una correlazione?
Cause e trattamento del Disturbo di Panico. Un vasto filone di ricerca correla eventi di vita stressanti e panico. Per esempio, individui che hanno paura dei sintomi d´ansia sembrerebbero essere più vulnerabili ad attacchi di panico durante periodi particolarmente stressanti rispetto a chi non ha paura dei sintomi d´ansia.
Ora che abbiamo chiarito sintomi e cause disturbo di panico, veniamo ora a una domanda fondamentale: come si curano gli attacchi di panico?
Trattamento del Disturbo di Panico
Sia la terapia farmacologica che la psicoterapia sono utilizzate nel trattamento di tale disturbo. Da un lato le linee guida dell’Istituto nazionale britannico per la salute e l’eccellenza clinica (NICE, 2011, 2013) per il trattamento dei disturbi d’ansia considerano la psicoterapia come equivalente o addirittura superiore alla terapia farmacologica.
Dall´altro, i risultati di una recente meta-analisi di Bandelow e colleghi (2015) suggerisce che la maggior parte degli psicofarmaci utilizzati per i disturbi d’ansia siano superiori rispetto alle terapie psicologiche.
Infine, uno studio del 2016 condotto da Imai e colleghi ha indicato che, nel breve termine, la psicoterapia e la farmacoterapia si equivalgono nel trattamento del disturbo.
La psicoterapia, poi, offre il vantaggio rispetto ai farmaci di non avere effetti collaterali, controindicazioni e/o interazioni avverse con altri farmaci.
Soffri di panico? Affidati ai migliori esperti nel trattamento di ansia e panico.