Coppie e pornografia
La maggior parte degli uomini e una proporzione crescente di donne riferiscono di guardare regolarmente materiale pornografico. Dall’avvento di Internet, l’utilizzo della pornografia online ha sollevato una miriade di domande sulle cause, i correlati e i contesti di tale uso. E su come questo impatti sul benessere sia individuale che di coppia.
Un po’ di teoria…
Perché gli individui utilizzano la pornografia? Quali tipi di pornografia vengono usati? E come tale uso influenzi sia il benessere individuale che relazionale? Sono questi alcuni tra i temi al centro del dibattito scientifico sull’argomento nelle ultime decadi.
La teoria dell’interazione simbolica di Blumer sostiene che, comunicare e condividere valori e comportamenti comuni promuove una maggiore intimità e interazioni più positive nella coppia. In particolare, l’auto-rivelazione di interessi, desideri e comportamenti sessuali possono favorire esperienze sessuali positive e una maggiore soddisfazione per la coppia.
L’intimità sessuale e il desiderio sessuale condiviso sono uno dei tanti motivatori che promuovono l’impegno continuo nella relazione.
Parlare di sesso all’interno della coppia rappresenta infatti un fattore chiave nello sviluppo dell’attaccamento interpersonale all’interno di relazioni romantiche. Oggi, la maggior parte delle relazioni romantiche moderne probabilmente inizia con almeno un partner che utilizza regolarmente la pornografia. Ciò suggerisce quindi che parte del processo di costruzione dell’intimità e comunicazione comporterà la decisione di comunicare e condividere le proprie fantasie sessuali (e tra queste l’utilizzo della pornografia) con il partner.
L’uso della pornografia rappresenta un aspetto poco studiato dell’intimità di coppia. Si è però visto che uomini e donne tendono a consumare materiale pornografico con contenuti diversi. Questo implica per esempio che le coppie eterosessuali potrebbero dover negoziare non solo l’uso della pornografia, ma anche il contenuto del materiale visualizzato. O se mettere o meno in pratica ciò che si è visto nei video. Il limite su cosa sia “lecito” fare o meno sta nel rispetto reciproco dei propri desideri.
La pornografia crea dipendenza?
Come il tossicodipendente è indotto a consumare sempre maggiori quantità di droga, così la pornografia può trascinare alcune persona in una vera e propria dipendenza. La dipendenza qui è psicologica: la persona avverte il bisogno incontrollabile di utilizzare materiale pornografico anche quotidianamente: l’utilizzo è in grado di modificare il proprio umore e creare sentimenti di appagamento che non di rado lasciano strascichi di vuoto. La persona dipendente da porno manifesta poi un bisogno crescente di continuare a usare materiale pornografico per raggiungere le le suddette sensazioni. Ma con il tempo si assiste a un fenomeno di abituazione, per cui la persona deve aumentare esponenzialmente sia la quantità di tempo trascorso a guardare porno sia i contenuti, che devono essere sempre più eccitanti.
Infine, la persona sperimenta infatti vere e proprie crisi di astinenza, caratterizzate da ansia e/o irritazione se non può guardare materiale pornografico. O anche manifestare perdita di interesse o indifferenza nei confronti del sesso con il proprio partner perché ritenuto non particolarmente eccitante.
La pornografia può impattare negativamente sulle prestazioni sessuali e sulla vita di coppia?
Sì. Viene chiamata “Sindrome di Centerfold ”: ci si abitua a guardare un corpo non sviluppando la capacità di relazione. Nella pornografia, infatti, si guardano corpi, non persone.
Una giovane paziente mi raccontava di essersi sentita ferita e distante dal proprio compagno quando aveva scoperto che lui di nascosto guardava video porno. “E’ come se dovessi competere con centinaia di anonime che sono nella mente di mio marito e nella nostra intimità. Il nostro letto è affollato di fantasmi di sconosciute”.
La pornografia impatta negativamente sulle prestazioni sessuali quando le persone tendono a fare un confronto con gli attori dei film porno, sviluppando sentimenti di inadeguatezza o addirittura impotenza.
Va ricordato che i film porno sono…film!
E come in ogni film che si rispetti ci sono attori, registi, sceneggiatori che lavorano insieme per la riuscita del film. Il risultato che vediamo sugli schermi è frutto di giorni, settimane, mesi di lavoro per far sì che tutto sia perfetto.
Dico sempre ai miei pazienti: “Ti sentiresti davvero giù di morale se, dopo aver guardato un film di azione tu non fossi in grado di ripetere le gesta dell’eroe del film?”. A quel punto, di solito, il viso del paziente si illumina di un sorriso di sollievo. L’inganno sta proprio qui: confondere il film con la realtà della vita.
Senza scadere in facili moralismi, credo sia opportuno riscoprire la bellezza delle persone che amiamo. Il sesso è sicuramente parte importante di ogni relazione ma non va idolatrato. Occorre dargli il giusto peso, soprattutto all’interno di una relazione stabile dove la qualità del rapporto dipende da altri mille fattori.