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Confusione mentale post-Covid: cos’è e cosa fare?

“Dopo il Covid, nonostante sia tornato negativo, avverto confusione mentale. Che cosa mi sta succedendo? E cosa posso fare?” Uno dei sintomi più invalidanti da post Covid è definita “nebbia cerebrale” o “brain fog”. In questo articolo vediamo assieme cos’è la confusione mentale post-covid e cosa fare.


Cos’è la confusione mentale post-Covid

Durante la pandemia di COVID-19, i medici si sono occupati principalmente della fase acuta e pericolosa della malattia. Era questa la priorità e i sistemi sanitari di tutto il mondo hanno lottato per far fronte all’emergenza sanitaria e per capire come trattare le persone con questa condizione.

Col passare del tempo, tuttavia, l’attenzione si sta spostando sugli effetti persistenti del COVID-19, che gli esperti chiamano COVID lungo.

Ad esempio, ci sono state innumerevoli segnalazioni di problemi di concentrazione e memoria. Da un nuovo studio delle Università di Cambridge ed Exeter nel Regno Unito è emerso che ben il 78% delle persone con sintomi di long-COVID hanno dichiarato di aver avuto difficoltà di concentrazione.

Cos’è la confusione mentale post-covid? Con il termine “nebbia cerebrale” o “brain fog” descriviamo una condizione che ricorda gli effetti dati dalla privazione del sonno o dello stress. Si presenta con una serie di sintomi tra cui:

  • scarsa concentrazione
  • confusione
  • pensiero rallentato o sfocato
  • fatica a ricordare/dimenticanze
  • non trovare le parole giuste
  • stanchezza mentale

Tre buone notizie

  • La nebbia cerebrale non è la stessa cosa della demenza.
  • Non significa che ci siano stati danni strutturali al cervello.
  • Le persone di solito si riprendono dalla nebbia cerebrale.

Perché si soffre di nebbia cerebrale?

La nebbia cerebrale è un fenomeno ben conosciuto e si manifesta in determinate condizioni. Potresti avere sintomi simili dopo altre infezioni, dopo un trauma cranico minore o durante la menopausa. La nebbia cerebrale è comune anche in chi soffre di depressione, ansia o stress.

Durante il recupero dal coronavirus (COVID-19), alcune persone possono soffrire di nebbia cerebrale. I sintomi possono variare e cambiare nel tempo. Non sono solo le persone ricoverate in ospedale con il Coronavirus che possono sviluppare la nebbia cerebrale. Anzi è una sintomo comune del long-COVID.

Ansia, umore depresso e affaticamento giocano tutti un ruolo nell’influenzare il funzionamento del cervello.

Cosa fare?

Ci sono alcune cose che puoi fare per aiutare a gestire i tuoi sintomi:

  • rimani idratato
  • dormi a sufficienza
  • fai esercizio fisico regolarmente, meglio se all’aperto
  • segui una dieta sana ed equilibrata (la dieta mediterranea va benissimo)
  • mantieni il peso forma
  • prova con la meditazione e gli esercizi di respirazione
  • fai pause regolari durante la giornata per riposare
  • fai le cose che ti piacciono, per esempio socializzare con amici e familiari
  • evita o riduci al minimo l’alcol
  • approfitta della nebbia cerebrale per smettere di fumare
  • parlane con il tuo medico di base o con il tuo psicoterapeuta di fiducia.