Come si svolge il primo colloquio in psicoterapia?
Ci siamo. Hai finalmente trovato il coraggio di lasciarti aiutare e hai prenotato con me il tuo primo incontro di psicoterapia. E ora, carico/a di aspettative, ma anche di dubbi e perplessità (leciti), ti ritrovi con questa domanda in testa. Come si svolge il primo colloquio in psicoterapia? Cosa succederà? Cosa vorrà sapere da me il dottore? Che domande mi farà? Cosa devo aspettarmi? Non c´è dubbio che il primo colloquio in psicoterapia costituisca un momento fondamentale per chi si appresta a compiere un percorso di questo tipo. In questo articolo ti racconto come svolgo il primo colloquio in psicoterapia e cosa succede dopo il primo colloquio.
Come lavoro io
Di solito prima del primo colloquio (online o in presenza che sia) concordo con la persona un primo appuntamento telefonico della durata di 10-15 minuti. Il primo contatto telefonico ha l´obiettivo di verificare la praticabilità della terapia e la congruità della richiesta di aiuto della persona con le mie competenze cliniche. Non sono un tuttologo. Ce ne sono già troppi in giro. Per esempio, io ho deciso di specializzarmi nella cura di ansia e panico. Non è detto quindi che sarò io il professionista più adatto alla tua situazione. Al telefono chiedo il motivo della richiesta e una prima definizione del problema, per verificare se sarò competente rispetto al tuo problema. Durante questa telefonata sarò quindi tutto orecchi e ti lascerò descrivere cosa ti ha portato a contattarmi. Alla fine di questa telefonata saprò dirti se posso essere io il professionista più adatto alla tua situazione o, in caso negativo, saprò comunque indirizzarti verso altri professionisti che possono fare al caso tuo.
Il primo colloquio
Come si svolge il primo colloquio in psicoterapia? Nel caso in cui sia io il professionista più adatto alla tua situazione, al termine della telefonata fisseremo un appuntamento (online o in presenza). Giunti al fatidico giorno, ti accomoderai nel mio studio virtuale (se hai scelto la modalità di psicoterapia online) oppure in uno degli studi dove ricevo in presenza (a Milano Porta Venezia, Milano Corso Vercelli, Monza o Cernusco sul Naviglio).
Nel corso del primo colloquio ti farò (più di ) qualche domanda che ci aiuterà a comprendere la natura della problematica che ha generato sofferenza. Durante questo primo incontro potrai iniziare a descrivere alcuni stati d´animo problematici (come l´ansia) e insieme cercheremo di contestualizzarli in una serie di episodi o relazioni. Per esempio, provo ansia quando sono in compagnia di Tizio, se devo parlare in pubblico, quando sono al lavoro, se devo prendere un mezzo di trasporto, se mi trovo in un luogo chiuso o aperto, se ho paura di star male, se temo possa avere un attacco di panico, ecc.. Ma la problematica può anche riguardare un evento o una relazione passati e problematici.
Inoltre, in questo primo colloquio andremo alla ricerca del contesto in cui la problematica è emersa per la prima volta. Per fare ciò, ti chiederò di raccontare una storia: la tua! Solo in questo modo potrà emergere il senso dell´esordio e del mantenimento della sofferenza e la difficoltà emotiva o psicologica risulterà comprensibile, spiegabile e, quindi, trattabile.
Cosa succede alla fine del primo colloquio?
Alla fine del primo colloquio avvertirai una nuova comprensione dei tuoi modi di essere disfunzionali o patologici. Comprendere l´origine e la causa della sofferenza è già un primo atto terapeutico che ci prepara al secondo momento della psicoterapia. E cioè quello orientato alla cura e alla trasformazione di te. La psicoterapia, infatti, non deve limitarsi a spiegare e comprendere l´origine e la causa della sofferenza ma deve consentire una trasformazione di quei modi di essere che ostacolano il benessere psicologico. Per questo motivo già alla fine del primo colloquio avvertirai la possibilità di “essere altrimenti“.
Come momento che precede questa trasformazione, alla fine del primo colloquio riformuleremo insieme le difficoltà o i riportate riassumendoli in due-tre problemi sui quali andremo a lavorare nel corso dei successivi colloqui.
Come procederà la psicoterapia dopo il primo colloquio?
Concordato il problema o la difficoltà da trattare, nel corso delle successive sedute individueremo insieme i contesti e le situazioni nei quali si manifesta. Adesso che ha i capito come si svolge il primo colloquio in psicoterapia, prima di esplorare il “perché” di una difficoltà o di un sintomo dovremo esplorare “quando” appare, con quale frequenza e con che gravità. In questa fase la precisione diagnostica è necessaria perché spesso il sintomo psicologico si presenta con un carattere di vaghezza e di indeterminatezza. Invece il sintomo va definito e non solo nominato. Questo primo atto terapeutico ti consentirà di comprendere perché il sintomo emerge in tutta la sua esplosività in determinati contesti e situazioni mentre resta silente e dormiente in altri. Perché è importante questo passaggio? Perché in questo modo il sintomo non diventa più un evento che si manifesta a suo piacimento e sul quale non hai alcun controllo. Ma, al contrario, comincia a diventare maggiormente prevedibile, controllabile e , di conseguenza, ti sorprenderà e spaventerà meno.
Ma questo non è che l´inizio della terapia
Nel corso dei successivi incontri, ti proporrò una serie di esercizi finalizzati alla trasformazione dei tuoi modi di essere che generano sofferenza e che ti aiuteranno a ritrovare il benessere, la serenità e la libertà che il sintomo ti ha tolto.
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