Come capire se mio figlio soffre di ansia?

Come capire se mio figlio soffre di ansia? Cosa provoca l’ansia nei bambini? E cosa può fare un genitore di un bambino che soffre di ansia? Esiste una psicoterapia per l’ansia dei bambini? A queste domande proverò a rispondere in questo articolo. Buona lettura!

Come capire se mio figlio soffre di ansia?

Partiamo da qui. Come gli adulti, anche i bambini possono sentirsi in ansia. O soffrire di un disturbo di ansia. Mentre molte forme di ansia sono aspetti normali della crescita che tendono a regredire spontaneamente, altre invece meritano un’attenzione clinica. Per esempio, provare ansia in un contesto nuovo come l’asilo o la prima elementare è del tutto normale. Quest’ansia tende infatti a scomparire in breve tempo.

Ma ci sono invece alcuni campanelli di allarme per capire se un bambino soffre di ansia. Partiamo dai “fearful spells“. In italiano questo concetto può essere tradotto come “stati di ansia o paura”. Si tratta di momenti apparentemente improvvisi di ansia, paura o addirittura panico di cui un bambino può fare esperienza nel corso della sua crescita.

Ma come distinguere l’ansia emozione da un disturbo di ansia? L’ansia nei bambini può diventare un problema quando esperiscono:

  • difficoltà col sonno (fatica ad addormentarsi o risvegli notturni)
  • difficoltà col cibo (restrizione o eccesso di cibo)
  • Incubi ricorrenti
  • Irritabilità
  • Facilità al pianto
  • Attaccamento eccessivo ai genitori
  • Mancanza di fiducia in adulti che non siano i genitori (insegnanti, istruttori, catechisti, educatori, ecc.)
  • Difficoltà di concentrazione
  • Evitamento di attività scolastiche ed extrascolastiche

In questi casi vale la pena drizzare le antenne, soprattutto se questi problemi persistono e causano un evidente disagio o sofferenza nel bambino.

Come si manifesta l’ansia nel bambino?

Esistono diversi tipi di disturbi di ansia. Nei bambini le 3 forme di ansia più comuni sono:

  • Il mutismo selettivo è un’incapacità costante dei bambini di parlare in determinate situazioni, come a scuola, mentre riescono a parlare normalmente in altre situazioni, come a casa con i familiari stretti.
  • Il disturbo d’ansia da separazione è caratterizzato da ansia eccessiva correlata alla separazione dai genitori o da altre figure che hanno ruoli genitoriali.
  • Le fobie specifiche sono caratterizzate da una forte ansia e paura quando il bambino è esposto a un oggetto o una situazione specifici e dal desiderio di evitarlo. Le fobie provocano attacchi di panico in alcune bambini. Le fobie specifiche più comuni nei bambini sono quelle per alcuni animali (squali, cani, ecc.), situazioni (altezze, temporali, acqua, buio, ecc.) o per fantasmi, mostri, streghe, ecc.

Cosa può fare un genitore per aiutare suo figlio?

Può fare molto. Ricordate che l’ansia può essere appresa. I vostri figli vi osservano. Se andate in panico a ogni piccola evenienza il bambino imparerà che è quello il modo per far fronte agli imprevisti. Soprattutto quando siete in presenza dei vostri figli, quindi, evitate ogni atteggiamento ansioso eccessivo. Essere calmi e in controllo della situazione è il modo migliore per insegnare ai vostri figli che non c’è motivo di sentirsi in ansia quando accade un imprevisto. Difficile, direte voi. Certo, lo è. Ma vale la pena sforzarsi.

Nel caso invece sospettiate che vostro figli soffra di un disturbo d’ansia potete rivolgervi a uno psicoterapeuta per una prima valutazione. Io, di solito, per esempio, lavoro non solo con il bambino ma anche con i genitori. Lavorare insieme permette di esplorare le dinamiche familiari ed extrafamiliari e i contesti entro i quali si manifesta l’ansia. Ecco alcuni tip per un genitore di un figlio che soffre di ansia:

  • aiutate vostro figlio a dare un nome a ciò che prova. Che si tratti di ansia, paura, stress, rabbia, tristezza, è importante che il bambino prenda dimestichezza con il suo mondo emotivo.
  • Educazione sentimentale! Insegnate ai vostri figli cosa sono i sentimenti. Potete lasciarvi aiutare da libri o film che aiutino il bambino a comprendere i sentimenti.
  • Non siate troppo protettivi. La vostra eccessiva premura può facilmente tramutarsi in ansia nel bambino. Ma non siate neppure trascuranti. Un bambino lasciato a sè stesso può diventare un bambino spaventato e ansioso.
  • Niente inversione di ruoli. Voi siete i genitori, loro i figli. Punto. Non scaricate sui figli responsabilità sproporzionate al loro ruolo e alla loro età.
  • Create routine. La routine rassicura, placa l’ansia. Le routine rendono il mondo più prevedibile. Le routine possono riguardare il momento della sveglia, dei pasti, della scuola, della nanna.
  • Aiutate vostro figlio a uscire dalla comfort zone. Per gradi. Con gentilezza. Aiutatelo a crescere.