attacchi di panico cosa fare

Attacco di panico cosa fare

Attacco di panico cosa fare? Una sensazione di terrore improvviso e incontrollabile con la percezione di essere in pericolo. Il fisico risponde con un’accelerazione del battito cardiaco e della frequenza della respirazione. Una reazione normale quando una persona si trova in reale pericolo di vita. Ma che diventa disfunzionale e invalidante in presenza di una reale minaccia.

Esiste’ un “sistema di allarme” in ciascuno di noi che in presenza di un pericolo fa scattare il meccanismo di allerta per far fronte alla minaccia nel più breve tempo possibile.

Ma quando lo stesso sistema di allarme scatta senza che il pericolo sia reale, si è di fronte a un attacco di panico, detto anche crisi di panico.

E’ un episodio di forte ansia ma di durata relativamente breve. L’attacco è caratterizzato da sentimenti di apprensione, paura o terrore. La persona vive un senso di catastrofe imminente, fino a vivere momenti di de – realizzazione e distacco dalla realtà.

Guarire dagli attacchi di panico è possibile con una percorso di psicoterapia. Già dopo le prime sedute si assiste ad una riduzione della frequenza e della gravità degli attacchi di panico. Prenota oggi una visita e ricomincia a stare bene.

Il panico può anche non arrivare in modo immediato, ma essere il risultato di una escalation dell’ansia presente in precedenza.

Chi ha provato questa spiacevole esperienza la descrive come terrificante, soprattutto quando si tratta della prima volta. E’ spesso proprio la prima volta che l’attacco di panico ci sorprende in maniera del tutto inaspettata. La persona resta confusa e spaventata e non ha alcuna comprensione razionale di quanto è accaduto.

Anche in chi non soffre di fobie né di stati ansiogeni, può capitare eccezionalmente un episodio descrivibile come attacco di panico. Per quanto sia spiacevole e sul momento preoccupante, non è sufficiente un episodio di panico per definire la persona come affetta da disturbo di panico.

Attacco di panico: cosa causa?
Attacco di panico: un sistema di allarme che scatta a vuoto?

Il disturbo di panico insorge di solito fra i 18 e i 25 anni. Si stima che circa dieci milioni di Italiani, prevalentemente di sesso femminile, abbiano provato un attacco di panico almeno una volta nella vita. Il panico può associarsi ad agorafobia o a claustrofobia.

Guarire dagli attacchi di panico è possibile con una percorso di psicoterapia. Già dopo le prime sedute si assiste ad una riduzione della frequenza e della gravità degli attacchi di panico. Prenota oggi una visita e ricomincia a stare bene.

ETIMOLOGIA E STORIA DEL PANICO

Come molti parole utilizzate in campo medico scientifico, la parola “panico” etimologicamente affonda le proprie origine nella lingua greca. Per l’esattezza, nella mitologia. Panico deve infatti il suo nome a Pan, dio dei pascoli e della natura.

A dispetto dei luoghi a lui dedicati, si trattava di una creatura poco rassicurante. Pan era infatti un essere mostruoso, dal corpo mezzo umano e mezzo caprino. Secondo la mitologia, attaccava le ninfe che vivevano nei boschi senza preavviso, e con la stessa velocità si eclissava. Le ninfe a causa di questi episodi un terrore paralizzante, definito “terror panico”.

Il panico può arrivare come un fulmine a ciel sereno
Il panico può arrivare come un fulmine a ciel sereno

Con questa storia gli antichi spiegavano appunto tale terrore improvviso, paralizzante e incontrollabile.

Guarire dagli attacchi di panico è possibile con una percorso di psicoterapia. Già dopo le prime sedute si assiste ad una riduzione della frequenza e della gravità degli attacchi di panico. Prenota oggi una visita e ricomincia a stare bene.

QUALI SONO I SINTOMI DEL PANICO?

Attacco di panico, cosa fare? Come sapere se si è stati vittima di un attacco di panico? Ovviamente la diagnosi certa può arrivare solo da uno specialista. Tuttavia si può fare una prima analisi personale prendendo in considerazione i sintomi fisici che emergono durante uno di questi episodi.

Durante gli attacchi di panico si registrano sintomi sia somatici che cognitivi.

Il panico ha sintomi somatici e psicologici
Il panico ha sintomi somatici e psicologici

I sintomi somatici del panico includono

palpitazioni

tremori

sudorazione

sensazione di soffocamento

dolore al petto

nausea / disturbi addominali

brividi o vampate di calore

formicolio

vertigini

I sintomi psicologici e cognitivi includono

paura di morire

paura di impazzire

timore di perdere il controllo

timore di fare qualcosa di pericoloso.

SOFFRI DI ATTACCHI DI PANICO?

Guarire dagli attacchi di panico è possibile con una percorso di psicoterapia. Già dopo le prime sedute si assiste ad una riduzione della frequenza e della gravità degli attacchi di panico. Prenota oggi una visita e ricomincia a stare bene.

Con la psicoterapia si guarisce dal panico
Con la psicoterapia si guarisce dal panico

Soffri di attacchi di panico se sperimenti o hai sperimentato contemporaneamente quattro o più tra i seguenti sintomi:
palpitazioni, cardiopalma o tachicardia
sudorazione
tremori fini o a grandi scosse
dispnea o sensazione di soffocamento
sensazione di asfissia
dolore o fastidio al petto
nausea o disturbi addominali
sensazioni di svenimento, sbandamento, instabilità o testa leggera
brividi o sensazioni di calore
parestesie, sensazioni di torpore o formicolio
derealizzazione o depersonalizzazione
paura di perdere il controllo o di impazzire
paura di morire

QUAL È LA DIFFERENZA TRA
ATTACCO DI PANICO E DISTURBO DI PANICO?

Attacco di panico e disturbo di panico non sono la stessa cosa.
Tanta gente soffre di attacchi di panico ma non di disurbo di panico.

Si soffre di disturbo di panico se, in seguito ad almeno uno di questi attacchi di panico, ci sono conseguenze a livello psicologico che durano per un periodo minimo di un mese.

Per esempio la persona può nutrire costante preoccupazione di ritrovarsi a soffrire di un nuovo attacco. Oppure è attanagliata dal pensiero delle conseguenze che l’episodio possa comportare, come la perdita del proprio autocontrollo.

Guarire dagli attacchi di panico è possibile con una percorso di psicoterapia. Già dopo le prime sedute si assiste ad una riduzione della frequenza e della gravità degli attacchi di panico. Prenota oggi una visita e ricomincia a stare bene.

L´ansia che il panico possa tornare attanaglia chi soffre di un disturbo di panico
L´ansia che il panico possa tornare attanaglia chi soffre di un disturbo di panico

E’ frequente che già dopo aver sperimentato il primo attacco, l’individuo si ritrovi a vivere in uno stato di allerta costante nel tentativo di prevenire l’insorgenza di un nuovo episodio. E’ una situazione molto comune, che porta a rimanere in uno stato di tensione costante, in una sorta di ansia anticipatoria per un successivo attacco di panico.

Un atteggiamento purtroppo dannoso, perché è una sorta di paura della paura stessa. Così i livelli di stress restano sempre alti, un meccanismo che è proprio alla base dell’insorgenza di ansia. L’ansia può poi diventare panico, causando proprio la situazione che ci si preoccupava di evitare.

Quando una persona si trova a vivere in uno stato di paura quasi costante, nascono conseguenze che hanno un grosso impatto sulla sua vita sociale. Può verificarsi un significativo e disfunzionale cambiamento del comportamento quotidiano e delle propri abitudini, come evitare luoghi all’improvviso vissuti come pericolosi. Oppure passare più tempo in casa o in famiglia evitando situazioni estranee al contesto domestico.

Alcuni possono temere di ritrovarsi da soli durante un attacco di panico. Per questo motivo limitano le proprie attività personali a meno di non trovarsi in compagnia di persone fidate.

Altri invece tendono a evitare i luoghi pubblici o contesti con altre persone. Persino il luogo di lavoro o la compagnia degli amici possono essere evitati, per la paura di essere giudicati negativamente o compatiti qualora sperimentino un attacco di panico.

Nei casi più gravi la persona arriva a isolarsi completamente e a non uscire di casa o addirittura di camera.

FREQUENZA E DURATA DEGLI ATTACCHI DI PANICO

Come tutti i disturbi d´ansia, la manifestazione dei sintomi del panico può essere molto diversa fra i soggetti che ne soffrono. Come abbiamo già detto, uno o due episodi sporadici di panico nel corso della vita non sono sufficienti per ricevere una diagnosi di disturbo da panico.

Per parlare di disturbo da panico, infatti, solitamente la persona deve riportare di soffrire di più di un episodio di panico. Inoltre, almeno uno degli attacchi deve essere seguito da

1. preoccupazione per l´insorgere di altri attacchi di panico

2. alterazione disadattiva del comportamento (come l´evitamento di situazioni ansiogene) per almeno sei mesi.

Guarire dagli attacchi di panico è possibile con una percorso di psicoterapia. Già dopo le prime sedute si assiste ad una riduzione della frequenza e della gravità degli attacchi di panico. Prenota oggi una visita e ricomincia a stare bene.

La frequenza degli attacchi può essere bassa, ad esempio uno singolo episodio al mese. Tuttavia nei casi più gravi, si registrano diversi attacchi di panico persino nell’arco della stessa giornata.

Anche la durata dell’attacco di panico è variabile. Mediamente dura da qualche minuto fino a venti minuti. Occasionalmente si possono registrare casi più gravi in cui la durata dei sintomi si protrae. Quasi mai però si supera l’ora.

Frequenza e durata degli attacchi di panico variano molto da soggetto a soggetto
Frequenza e durata degli attacchi di panico variano molto da soggetto a soggetto

Dato che il sintomo più evidente riguarda un’alterazione della frequenza respiratoria, attraverso tecniche di controllo del respiro è possibile cercare di limitare la durata degli attacchi o limitare l’insorgenza di alcuni di essi.

Dopo circa 10-15 minuti l’attacco di panico va in remissione in maniera naturale, i sintomi fisici spariscono e il meccanismo fisiologico del battito cardiaco e della respirazione torna al ritmo naturale. La preoccupazione che il panico ritorni però tende a non scomparire spontaneamente.

Durante il momento di crisi, il soggetto che ne è vittima sperimenta livelli di ansia molto forti. La sensazione che prova in quel momento è reale. L´individuo arriva a temere per la sua incolumità e per la propria vita.

Terminato l´attacco, cala anche lo stato di ansia. Il soggetto però resta per un certo tempo – solitamente un lasso di tempo più lungo di quanto sia durato l’attacco stesso – in uno stato di profondo sbigottimento e allarme.

Guarire dagli attacchi di panico è possibile con una percorso di psicoterapia. Già dopo le prime sedute si assiste ad una riduzione della frequenza e della gravità degli attacchi di panico. Prenota oggi una visita e ricomincia a stare bene.