Ansia e panico nei disturbi mentali
Contrariamente a quanto si possa pensare, l’ansia e gli attacchi di panico non sono sempre un sintomo di un disturbo d’ansia. Ansia e panico panico possono infatti manifestarsi anche in altri disturbi mentali. Vediamo assieme in quali.
L’ansia e il panico nei disturbi del neurosviluppo
L’ansia e gli attacchi di panico possono comparire in alcuni disturbi del neurosviluppo.
- Nei disturbi dello spettro dell’autismo, per esempio, la persona può esperire ansia e attacchi di panico o di ansia quando si trova in situazioni che ritiene troppo stimolanti (come strade affollate, ambienti troppo illuminati o troppo rumorosi).
- Nei disturbi del linguaggio, per esempio in chi soffre di balbuzie, ansia e attacchi di panico possono comparire quando la persona deve parlare davanti ad altre persone.
- In chi soffre di tic motori e/o vocali, ansia e attacchi di panico possono scaturire a partire da un vissuto di vergogna per i tic stessi.
- In chi soffre di disturbi specifici dell’apprendimento, ansia panico possono manifestarsi quando si è chiamati a performare e ci si incontra e scontra con i propri limiti legati alle difficoltà di apprendimento.
L’ansia e il panico nei disturbi psicotici
Ansia e panico nei disturbi psicotici può manifestarsi in 3 situazioni specifiche:
- nella fase nascente delle psicosi, la persona vive un’inquietudine particolare, impregnata di angoscia. In questa fase prodromica (definita “trema”) si forma uno stato di allarme, che richiede reazioni di allarme. E che non di rado culminano in veri e propri attacchi di panico.
- Nelle fasi deliranti. ll latino delirare (de lira ire: uscire dal seminato) sottolinea l’allontanarsi dal senso comune delle affermazioni deliranti. I deliri sono convinzioni immodificabili, per cui la persona può convincersi di essere perseguitata, che qualcuno voglia farle del male o la stia spiando (come nei deliri persecutori). Vivere in questo stato di continua ansia e preoccupazione può sfociare in attacchi di panico.
- Nelle allucinazioni. Soprattutto in quelle a contenuto visivo o uditivo spaventanti (vedere, sentire demoni, mostri, ecc.) la persona può esperire attacchi di panico, forte paura, ansia e angoscia.
Ansia e panico del disturbo bipolare
- Nel sottotipo con ansia, chi soffre di disturbo bipolare manifesta forte ansia, irrequietezza paura che qualcosa di brutto stia succedendo e paura di perdere il controllo.
Ansia e panico nella depressione
- A volte l’ansia precede l’esordio della depressione. Altre volte invece l’ansia può arrivare dopo l’esordio della depressione. In ogni caso, l’ansia aumenta il rischio suicidario, allunga la durata di malattia e aumenta la probabilità di non risposta al trattamento per la depressione.
Ansia e panico nel disturbo ossessivo-compulsivo
- Le ossessioni (ossia i pensieri, gli impulsi e le immagini intrusivi) causano forte ansia in chi ne fa esperienza. E le compulsioni altro non sono che agiti (disfunzionali nel lungo termine) per gestire l’ansia suscitata dalle ossessioni. Se la persona per qualche motivo non può mettere in atto le compulsioni può arrivare a vivere veri e propri stati di panico. Si stima che 3 persone su 4 con disturbo da accumulo (un tipo di disturbo ossessivo-compulsivo caratterizzato dall’accumulare oggetti) soffrano anche di un disturbo d’ansia.
Ansia e panico nel disturbo post-traumatico da stress
- L’80% delle persone con disturbo post-traumatico da stress manifestano ansia, depressione o utilizzano sostanze. L’ipervigilanza, gli incubi, i flashback e l’iperarousal, caratteristici di questo disturbo, fanno sì che la persona viva forti stati di ansia e di panico.
Ansia e panico nell’ipocondria
- Sebbene l’ipocondria non sia un disturbo d’ansia, ansia e panico sono prevalenti in chi ne soffre. L’ansia di avere una malattia può culminare in attacchi di panico e in una compromissione e limitazione della vita.
L’ansia e il panico nei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione
- L’ansia qui si manifesta soprattutto nei confronti del cibo, del peso e della forma fisica. Nella bulimia, per esempio, la persona può vivere profondi stati di angoscia, di ansia e di panico in seguito a un’abbuffata, soprattutto se questa non è seguita da condotte di eliminazione, come il vomito.
L’ansia e il panico nei disturbi del sonno-veglia
- Ansia e insonnia sono sorelle. L’ansia può causare insonnia. E l’insonnia può causare ansia. Ma anche l’ipersonnia (dormire più del necessario) può essere un tentativo di sedare l’ansia e il panico. Chi soffre di ansia e panico, infatti, tende a temere che non riposando a sufficienza potrà star male il giorno dopo. In realtà ciò che teme sono le sensazioni sgradevoli date dalla mancanza di sonno.
L’ansia e il panico nelle disfunzioni sessuali
Nelle disfunzioni sessuali l’ansia è di due tipi:
- ansia anticipatoria: per esempio, si vive con estrema angoscia l’incontro con l’altra persona, si teme un possibile imbarazzo (ansia sociale) o che ci si senta male (disturbo di panico).
- ansia da prestazione: la persona vive una preoccupazione eccessiva e sproporzionata perché considera l’incontro sessuale una performance.
L’ansia e il panico nei disturbi da sostanze
L’ansia e il panico possono manifestarsi in due condizioni:
- in caso assunzione o intossicazione di una sostanza (soprattutto marijuana, cocaina, amfetamina, allucinogeni, ketamina, ecc.)
- durante una crisi di astinenza
L’ansia e il panico nei disturbi neurocognitivi
Ansia, agitazione, disorientamento, confusione e aggressività sono comuni nelle demenze (Alzheimer, frontotemporale, corpi di Lewy, ecc.).
Ansia e panico nei disturbi di personalità
L’ansia e il panico possono manifestarsi in alcuni disturbi di personalità, tra cui:
- borderline, caratterizzato da impulsività e instabilità emotiva
- evitante, con inibizione sociale, senso di inadeguatezza e ipersensibilità al giudizio degli altri
- schizotipico, che si manifesta con disagio acuto nelle relazioni affettive
- ossessivo-compulsivo, con preoccupazioni per ordine, simmetria, pulizia, perfezionismo e controllo.
Diagnosi e trattamento di ansia e panico
Ansia e panico sono trasversali a tantissimi disturbi mentali. Occorre quindi un’accurata fase diagnostica per poter inquadrare i sintomi all’interno di uno specifico disturbo. Una buona diagnosi è infatti necessaria per ricevere un trattamento psicoterapico e/o farmacologico adeguato a ogni situazione specifica.