10 motivi per cui è difficile fare psicoterapia se fumi thc

Il THC (tetra-idro-cannabinolo), il principale composto psicoattivo della cannabis, può influenzare il cervello e i comportamenti in vari modi. Gli effetti possono variare da persona a persona e dipendere da fattori come la dose assunta, la frequenza di utilizzo e la sensibilità individuale. In questo articolo ti spiego perché se assumi THC può essere difficile che tu abbia beneficio da un percorso di psicoterapia per la cura dell’ansia.

 

  1. Distorsione della percezione: Il THC può alterare la percezione della realtà, rendendo difficile il processo terapeutico che si basa sulla comprensione e la valutazione oggettiva dei problemi.
  2. Difficoltà di concentrazione: fumare THC può compromettere la capacità di concentrarsi durante le sessioni terapeutiche, ostacolando la comunicazione efficace con il terapeuta.
  3. Memoria compromessa: il THC può influire sulla memoria a breve termine, rendendo difficile ricordare le discussioni o i compiti assegnati durante la terapia.
  4. Ridotta motivazione: l’uso regolare di THC può ridurre la motivazione e l’impegno nel processo terapeutico, limitando i risultati positivi della terapia.
  5. Effetti sulle emozioni: il THC può influenzare le emozioni e l’umore, rendendo complesso il lavoro emotivo durante la terapia e il raggiungimento di una stabilità emotiva.
  6. Mascheramento dei sintomi: l’effetto psicoattivo del THC potrebbe mascherare temporaneamente i sintomi sottostanti che sarebbero importanti da esplorare e trattare durante la terapia.
  7. Difficoltà nel trattamento delle dipendenze: se l’uso di THC è correlato a una dipendenza, potrebbe essere difficile affrontare efficacemente il problema durante la terapia senza affrontare anche l’uso di sostanze.
  8. Interferenza con la motivazione al cambiamento: l’effetto rilassante del THC potrebbe ridurre la motivazione al cambiamento necessaria per affrontare i problemi e apportare modifiche positive nella vita.
  9. Interferenza con la stabilità emotiva: l’uso cronico di THC può influenzare negativamente la stabilità emotiva, rendendo più difficile il mantenimento di un rapporto terapeutico costruttivo.
  10. Complicazioni nel trattamento di disturbi concomitanti: l’uso di THC può complicare il trattamento di disturbi psicologici concomitanti, come l’ansia o la depressione, poiché può interferire con l’efficacia delle terapie specifiche per tali disturbi.
Smettere di fumare THC è importante. A maggior ragione se vuoi intraprendere un percorso di psicoterapia per uscire dalla gabbia dell’ansia. Ricorda, il THC può contribuire ad aumentare l’ansia o scatenare attacchi di panico, soprattutto in dosi elevate o in individui predisposti. Non fumare THC per curare l’ansia! È come cercare di spegnere il fuoco con la benzina. Per la cura dell’ansia esistono farmaci specifici e la psicoterapia.